I NAZISTI NON CI SONO PIU’ E PUTIN BATTE IN RITIRATA: I RISULTATI DEI COLLOQUI DI PACE IN TURCHIA
LA RUSSIA NON SI OPPONE ALL’ENTRATA DELL’UCRAINA NELLA UE
Sono terminati per oggi i i colloqui per negoziare la pace tra Russia e Ucraina a Istanbul; proseguiranno anche domani.
L’Ucraina si dice favorevole a neutralità con garanzie adeguate, mentre il ministero della Difesa russa, tramite i suoi delegati in Turchia, dichiara che ridurrà l’attività militare su Kiev e Chernikiv per favorire il dialogo.
I russi ritengono inoltre che un accordo tra i ministri debba essere siglato prima di eventuale incontro Putin-Zelensky.
Guardando alle posizioni dei due paesi, stamattina Erdogan aveva dichiarato che si aspettava “progressi seri”. La Russia stando a una bozza d’intesa svelata dal Ft, sarebbe disponibile a cedere su “denazificazione” dell’Ucraina e ingresso di Kiev nell’Ue, anche alla luce delle difficoltà nell’avanzata militare e la necessaria ritirata tattica.
Si spera nella svolta ma resta lo scetticismo, dopo le notizie dell’avvelenamento di Abramovich e di altri due mediatori e l’attacco russo su Mykolaiv, dove è stato distrutto il palazzo della Regione.
Ci deve essere una “pace piena sul territorio ucraino” prima di poter firmare un “qualsiasi accordo finale con la Russia”. Lo ha spiegato il capo negoziatore ucraino, Mikhailo Podolyak, al termine dei colloqui di Istanbul. Podolyak ha poi ricordato che “prima di tutto sarà necessario un referendum in Ucraina sui termini dell’accordo con la Russia”.
(da agenzie)
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