IL CASO MURARO NON E’ CHIUSO, PROROGATE DI SEI MESI LE INDAGINI
SMENTITO CHI AVEVA PARLATO TROPPO PRESTO DI ARCHIVIAZIONE… IL REATO E’ TRAFFICO ILLECITO DI RIFIUTI
Altri sei mesi di indagini sull’assessora all’ambiente Paola Muraro.
La notizia trapela negli ambienti comunali e trova conferma in procura.
La proroga dell’inchiesta del pm Alberto Galanti e dell’aggiunto Paolo Ielo riguarda i presunti reati ambientali commessi dall’ex consulente milionaria dell’Ama.
Indagata per traffico illecito di rifiuti, Paola Muraro avrebbe commesso, secondo la pubblica accusa, diverse irregolarità .
A partire da quelle cifre e quei codici sulla carta relativi alla spazzatura da smaltire che non corrispondevano ai dati reali.
L’ex consulente Ama, infatti, doveva vigilare sulla quantità e sulla qualità dei rifiuti trattati e prodotti.
Ma il sospetto della procura è che i due impianti siano stati sottoutilizzati: i numeri relativi ai rifiuti in uscita da Rocca Cencia risulterebbero reali solo per il 20 per cento. Da chiarire restano, inoltre, anche i rapporti con il ras dei rifiuti Manlio Cerroni.
Chi aveva previsto un’archiviazione deve ricredersi il caso non è affatto chiuso e una assessore della giunta della Capitale continua a rischiare il rinvio a giudizio.
Federico Capurso
(da “La Stampa”)
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