IL DECRETO SICUREZZA PASSA AL SENATO CON IL VOTO DI FIDUCIA, CINQUE GRILLINI MANTENGONO GLI IMPEGNI CON GLI ELETTORI E NON LO VOTANO
E COME IN TUTTI I PARTITI AZIENDA DAVANTI AI PROBIVIRI CI FINISCONO LORO, NON I SERVI ATTACCATI ALLA POLTRONA
Con 163 sì e 59 no l’aula del Senato approva la fiducia sul decreto sicurezza voluto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Il decreto passerà ora alla Camera, dove è stato calendarizzato per il 22 novembre. Cinque senatori “dissidenti” del M5s vengono segnalati dal capogruppo Stefano Patuanelli al collegio dei probiviri del Movimento, che avvia un’istruttoria.
In tre – Gregorio De Falco, Paola Nugnes ed Elena Fattori – prendono la parola in aula, e affermano che, pur continuando a sostenere il governo, tuttavia non prenderanno parte al voto perchè in profondo disaccordo sui contenuti del decreto, considerato all’opposto rispetto alle politiche dei cinquestelle.
Non partecipano alla votazione anche Matteo Mantero e Virginia La Mura, che aveva firmato gli ementamenti e che su Facebook scrive: “Questo dl non mi appartiene, non è nel contratto”.
Altri due senatori pentastellati – Vittoria Bogo Deledda e Mario Michele Giarrusso – risultano malati. Si astiene, infine, l’ex M5s Carlo Martelli.
Alle votazioni non partecipa, invece, Forza Italia, mentre FdI si astiene. Il Pd vota contro. Durante la prima chiama, i senatori dem inscenano una protesta in sala stampa con cartelli e magliette con la scritta: “Decreto Salvini, più clandestini”.
Dure le parole del capogruppo dem Andrea Marcucci: “Questo provvedimento è una presa in giro per tutta la comunità nazionale, parlano di sicurezza, creano insicurezza e daranno spazio a centinaia di migliaia di immigrati clandestini nel nostro Paese. Questo è un decreto contro l’Italia, contro gli italiani e contro la sicurezza”.
(da agenzie)
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