IL DEPUTATO DI FORZA ITALIA INDAGATO PER BROGLI ELETTORALI IN PUGLIA
A VITO DE PALMA CONTESTATI I REATI DCI FALSO IDEOLOGICO, ALTERAZIONE DEL VOTO, INDUZIONE IN ERRORE DI PUBBLICI UFFICIALI
A Taranto ci sono sette indagati per una presunta storia di brogli elettorali alle politiche del
2022. Gli avvisi di conclusione delle indagini sono stati notificati dalla Procura.
Tra i destinatari l’attuale deputato e coordinatore provinciale di Forza Italia Vito De Palma, già sindaco di Ginosa, il consigliere regionale pugliese di FI, Massimiliano Di Cuia (uscente e ricandidato alle elezioni di domenica e lunedi’ prossimi).
Poi quattro componenti del seggio 54 di Taranto e un rappresentante di lista. Il pubblico ministero Mariano Buccoliero contesta ai quattro i reati di falso ideologico, alterazione del voto, induzione in errore di pubblici ufficiali e violazioni della normativa. Nella sezione 54, secondo l’accusa, i cinque componenti del seggio avrebbero agito con un «medesimo disegno criminoso» per modificare l’esito del voto.
Il controllo del voto
Una delle accuse è aver attribuito alla lista di Forza Italia i voti destinati a Fratelli d’Italia. In pratica, secondo l’indagine, 213 voti a Fratelli d’Italia sarebbero stati indicati come voti per Forza Italia, mentre 52 voti a FI sarebbero stati trasferiti a FdI. Questo ha fatto scattare l’elezione a deputato di FI di De Palma al posto di quella di Marcello La Notte, che ha contestato subito il presunto broglio. A seguito poi dell’elezione in Parlamento, De Palma si è dimesso da consigliere regionale. Al suo posto è subentrato come primo dei non eletti di FI Massimiliano Di Cuia.
(da agenzie)
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