IL MONDO “MAGA” SI RITROVA A PHOENIX PER LA FESTA DI “TURNING POINT USA”, MA È SPACCATO IN TRIBÙ, OGNUNO A CACCIA DI VISIBILITÀ, SEGUACI E SOLDI: BEN SHAPIRO, FONDATORE DI “THE DAILY WIRE”, HA DEFINITO TUCKER CARLSON UN “TRUFFATORE E IMBROGLIONE”. STEVE BANNON HA BOLLATO SHAPIRO COME “UN CANCRO CHE SI STA DIFFONDENDO” E SHAPIRO HA REPLICATO “BANNON, ADDETTO STAMPA DI EPSTEIN”
LE DIVISIONI SU ISRAELE, IL RUOLO DEI NEONAZISTI DI NICK FUENTES, IL RUOLO INGOMBRANTE DI COSPIRAZIONISTI ALLA CANDACE OWENS E DEI SUPREMATISTI ANTI-IMMIGRANTI
Ecco un po’ di “carinerie” alla rinfusa da Phoenix, dove il movimento Tpusa – che fu di Charlie Kirk, assassinato in settembre, e ora è guidato dalla vedova Erika ed è il cuore di Maga – fa la sua convention. Ad AmericaFest ci sono 30 mila persone in maggioranza giovani e studenti di college e licei.
Ben Shapiro, fondatore di The Daily Wire, ebreo ortodosso su Carlson Tucker: «Truffatore e imbroglione». Steve Bannon, guru Maga ante-litteram su Shapiro: «È quanto più lontano dal mondo Maga». O ancora: «È un cancro che si sta diffondendo». Shapiro su Bannon: «Addetto stampa di Epstein». Megyn Kelly, giornalista podcaster a Shapiro: «Non siamo più amici». E ancora sui compagni che sbagliano della galassia Maga: «Ciarlatani che parlano in nome di principi ma danno fiato a cospirazioni e disonestà».
A proposito di cospirazionisti. Non c’è Candace Owens, ex dipendente di Tpusa, ora influencer con 5,4 milioni di seguaci su You Tube, ma è sulla bocca di tutti. E diventata celeberrima per due cose: la prima è aver definito Brigitte Macron un uomo e non aver mai cambiato idea. La seconda per aver costruito un
castello di teorie cospirative attorno alla morte di Kirk, il colpo di Tyler Robinson, il killer, è stato eterodiretto da qualche governo straniero o da qualcuno dentro Turning Point Usa.
Ha litigato con Erika Kirk, le due si sono incontrate qualche giorno fa. Se si sono chiarite è questione aperta. Benny Johnson denuncia: «Sono stufo delle divisioni». Il mondo Maga è spaccato in tribù, ognuno a caccia di visibilità e seguaci e […] di «milioni di dollari».
A Phoenix è andato anche JD Vance incassando applausi e ovazioni. È il primo non candidato della storia a ricevere un formale endorsement per le elezioni del 2028. Non ha ancora detto se correrà, ma Erika Kirk ha già schierato il suo staff con lui. La prima mossa sarà essere operativi in tutte le 99 contee dell’Iowa, prima tappa delle primarie del 2028.
La realtà è che dentro la galassia Maga si combatte una “guerra civile”, le divisioni sono sì fra personalità forti (eccentriche in alcuni casi), ma anche i temi dividono. Vivek Ramaswamy, già candidato alle primarie nel 2024 e ora in corsa per governatore dell’Ohio, ha ad esempio gettato in pasto alla folla la sua idea che la cittadinanza per «sangue e nascita è non americana». Lui, milionario del biotech, originario dell’India, ha smontato l’idea di un dono divino per i bianchi americani da generazioni negli States.
Di fatto colpendo uno dei capisaldi della visione di JD Vance. Discutono su Israele pure i Maga e sull’antisemitismo. Shapiro è un ebreo ortodosso e ha criticato aspramente Tucker per aver trasmesso un’intervista con Nick Fuentes, simpatie hitleriane poco sopite. Ed è andato contro l’Heritage Foundation, il think
tank conservatore il cui presidente Kevin D.
Roberts, ha legittimato la messa in onda dell’intervista: «Ora l’Heritage cambi rotta». Qualcuno dei Maga definisce genocidio quanto accade a Gaza; altri sono schierati con Israele. Dialettica che il mondo Maga […] fatica a sposare visto che in un decennio ha trovato compattezza e forza nello sfidare cancel culture, wokismo e le battaglie di quella che il popolo Maga, Trump in testa, chiama «la sinistra lunatica radicale».
(da La Stampa)
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