IL PAPA CACCIA DON MAURO INZOLI, IL PRETE PEDOFILO CHE PARTECIPAVA AI CONVEGNI DEI CATTOLICI TRADIZIONALISTI PATROCINATI DA MARONI
FAMOSA LA SUA FOTO DIETRO AL GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA DUE ANNI FA AL CONVEGNO SULLA “FAMIGLIA TRADIZIONALE”
Il Papa ha deciso di dimettere Don Mauro Inzoli dallo stato clericale.
Il prete condannato nel giugno 2016 per pedofilia è stato ridotto allo stato laicale e il vescovo di Crema Daniele Gianotti ha comunicato la decisione del Papa ai fedeli attraverso una lettera pubblicata sul sito internet della diocesi.
Inzoli è diventato celebre quando nel gennaio 2015 la Regione Lombardia ha ospitato un convegno sulla «famiglia tradizionale» organizzato da Alleanza Cattolica e Fondazione Tempi.
Nel giorno successivo è cominciata a circolare una foto sui social network che segnalava la presenza tra il pubblico di Don Mauro Inzoli, all’epoca sospeso dallo stato clericale per ordine di Papa Francesco dopo alcune accuse di violenza su minori. Il sacerdote non era un «imbucato», ma era invece stato regolarmente accreditato da una famiglia, come disse lui stesso.
Qualche tempo dopo rivelò di essere stato invitato da amici di Costanza Miriano, l’autrice di “Sposati e sii sottomessa”.
Inzoli è stato condannato a 4 anni e 9 mesi di galera dal tribunale di Cremona per abusi sessuali nei confronti di cinque ragazzini che avevano dai 12 ai 16 anni al momento dei fatti.
Don Inzoli, detto Don Mercedes per il suo amore per le auto di lusso, ha risarcito ai cinque i danni scucendo la cifra di 125mila euro, 25mila a testa.
Il procuratore del tribunale di Cremona Roberto Di Martino aveva chiesto sei anni considerando il rito abbreviato e i risarcimenti, che gli hanno scontato un terzo della pena. Per lui c’è anche il divieto di avvicinarsi a luoghi frequentati da minori.
(da “NextQuotidiano”)
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