“IL PARTITO DELLA MELONI SI È ATTESTATO SU POSIZIONI MOLTO BELLIGERANTI. HA AL SUO INTERNO PERSONE LEGATE A QUEL MONDO”: IL RIFERIMENTO DI CONTE E’ A GUIDO CROSETTO
CROSETTO E’ DAL 2014 PRESIDENTE DELL’AIAD, LA FEDERAZIONE DELLE AZIENDE ITALIANE PER L’AEROSPAZIO, LA DIFESA E LA SICUREZZA, CHE RAGGRUPPA MOLTE DELLE IMPRESE NAZIONALI… CROSETTO DEVE DECIDERE COSA FARE DA GRANDE: O FA IL CONSULENTE POLITICO DI FRATELLI D’ITALIA O FA IL PRESIDENTE DELL’AIAD
Perseguire ala strada degli armamenti, è la tesi dell’ex premier Conte, equivarrebbe a fare gli interessi delle lobby delle armi «che già hanno i loro sponsor in Parlamento ». Conte chiama in causa in maniera esplicita Fratelli d’Italia. «Il partito della Meloni – sostiene mentre sorseggia un calice di bianco – non a caso si è attestato su posizioni molto belligeranti. Ha al suo interno persone legate a quel mondo».
Il riferimento neanche tanto velato è a Guido Crosetto, è così? «È una persona degnissima, legata a incarichi di rappresentanza di quegli interessi, quindi si può anche comprendere come una forza politica si orienti verso investimenti militari a tutta birra, ma l’interesse degli italiani è completamente diverso ed è quello di porre fine alla guerra».
Crosetto ha lasciato l’incarico di coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia, il movimento politico fondato con Giorgia Meloni e Ignazio La Russa, ma chi lo conosce assicura che difficilmente romperà il legame con la politica, sua vecchia passione, dice l’agenzia Adn Kronos, che aggiunge: “L’ex sottosegretario alla Difesa è stato chiamato a svolgere questo ruolo di rappresentanza di un’ intero comparto industriale, su proposta di Finmeccanica, ma con il gradimento di tutte le aziende del settore aerospaziale e della difesa. D’ora in poi Crosetto collaborerà con il ministro della Difesa sul fronte del supporto internazionale alle imprese del settore”.
Crosetto, nato a Cuneo nel ’63, ha una grande conoscenza di questi temi, a cominciare dai principali programmi internazionali di difesa in cui l’Italia è coinvolta a livello industriale, F-35 compreso, la cui seconda linea mondiale di assemblaggio finale e manutenzione si trova a Cameri, in Piemonte. Pre requisito per essere eletto presidente di Aiad era quello di far parte del gruppo Finmeccanica.
Come già detto, l’AIAD è la Federazione, membro di Confindustria, in rappresentanza delle Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza. Accoglie nel proprio ambito la quasi totalità delle imprese nazionali, ad alta tecnologia, che esercitano attività di progettazione, produzione, ricerca e servizi nei comparti: aerospaziale civile e militare, comparto navale e terrestre militare e dei sistemi elettronici ad essi ricollegabili. L’AIAD, si legge sul sito, mantiene stretti e costanti rapporti con organi e istituzioni nazionali, internazionali o in ambito NATO al fine di promuovere, rappresentare e garantire gli interessi dell’industria che essa rappresenta. Significativa l’attività svolta a riguardo dal NIAG (NATO Industrial Advisory Group) garantita attraverso i propri esperti.
L’AIAD è inoltre membro, in rappresentanza dell’industria italiana, dell’equivalente Associazione Europea (ASD). In questo contesto è l’interfaccia di riferimento di tutte le Istituzioni nazionali ed estere per il coordinamento di ogni iniziativa in cui ci sia necessità di rappresentare gli interessi nazionali del comparto. Tra i suoi compiti, quello di redigere e presentare rapporti e posizioni industriali ai vari dicasteri governativi e ad ogni altra organizzazione istituzionale estera.
(da agenzie)
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