IL RAVE PARTY E’ FINITO PERCHE’ I PARTECIPANTI SE NE SONO ANDATI DI LORO INIZIATIVA, SOLO SALVINI NON HA CAPITO UN CAZZO
LA QUESTURA DI MODENA HA AGITO CON CERVELLO AVVISANDO I GIOVANI: “NON SIAMO QUI PER VOI E NON ENTREREMO, MA L’EDIFICIO E’ PERICOLANTE, DOVETE ANDARVENE”…. MENTRE SALVINI TWITTAVA: “LA PACCHIA E’ FINITA” (FORSE SI RIFERIVA ALLA SUA)
Al rave party di Modena nel capannone in disuso di via Marino i partecipanti stanno lasciando l’edificio. Molti si sono già riversati in autostrada con i loro mezzi. Intorno alle 10.30 le forze dell’ordine in tenuta antisommossa si erano avvicinate all’edificio senza entrare all’interno mentre un funzionario ha detto al megafono: «Non siamo qui per voi e non entreremo, l’edificio è sotto sequestro perché pericolante, dovete andarvene».
Dopo un primo momento di tensioni, ma senza scontri, i partecipanti al party hanno iniziato ad andarsene. Dentro stanno smontando le casse. Secondo quanto si apprende dalla Questura di Modena le attività in corso daranno esecuzione al sequestro preventivo dell’immobile «adottato di iniziativa e in via di urgenza, per motivi di sicurezza strutturale legati allo stato dei luoghi, dichiarati dal proprietario della struttura e certificati in ultimo da sopralluogo tecnico».
Tutta la zona è vigilata dall’alto dall’elicottero della Polizia di Stato, che sta monitorando anche gli snodi della viabilità stradale e autostradale.
Il tutto mentre Salvini, dimostrando di averci capito nulla, twittava: «Modena, sgombero e sequestri in corso al rave party. Pugno duro contro droga, insicurezza e illegalità. È finita la pacchia».
Il capannone è circondato da decine di blindati. Ci sono 300 agenti tra polizia, carabinieri e Finanza. Alcune uscite dell’edificio sono state interdette a causa di strutture pericolanti, stando a quanto ha detto la polizia di Modena.
Sul perimetro e sulle vie di deflusso si svolgono le attività di identificazione dei raver e di controllo dei relativi mezzi, con il concorso di pattuglie territoriali dislocate a medio raggio, di più unità cinofile antidroga e della Polizia stradale.
L’azione di polizia è stata preceduta da un’attività di mediazione ed informazione dei destinatari visti i correlati profili di incolumità pubblica, affinché l’uscita dalla struttura avvenga con calma e in modo responsabile per la sicurezza di tutti. Lo fa sapere la Questura di Modena sottolineando che, dall’inizio delle operazioni, sono stati identificati altri 310 partecipanti in uscita e 35 veicoli
Il dispositivo per eseguire il sequestro, approntato all’esito del Comitato Provinciale Ordine e sicurezza pubblica svolto ieri in Prefettura e del successivo Tavolo tecnico svolto in Questura alla presenza di tutti gli Uffici, Comandi ed enti interessati, vede il dispiegamento di forza pubblica, enti del soccorso sanitario e tecnico.
La maxi-festa clandestina, intitolata «Witchtek 2K22», ha richiamato 3.500 giovani da tutta Italia e da altri Paesi europei.
L’occupazione del capannone abbandonato è iniziata sabato sera, a due passi dall’uscita dell’autostrada, a Modena. Dentro e fuori il capannone il party e la musica sono proseguiti ininterrotti e a tutto volume da sabato sera. All’interno, chi ballava tra le luci al neon, chi si riposava all’interno di tende e camper parcheggiati nel capannone, chi è presente a se stesso e chi meno. Tutti o quasi indossano travestimenti di Halloween. Ci sono anche alcuni stand improvvisati che promettono pizze fritte e street food. Il rave è stato organizzato nei pressi della fiera di Modena, a due passi dall’uscita dell’autostrada e per motivi di sicurezza nella notte sono state chiuse diverse uscite, sull’A22 a Carpi e Campogalliano, e sull’A1 Modena Nord e Sud. Disagi al traffico sono stati creati ieri dalla contestuale apertura della fiera degli sport invernali Skipass e dal traffico domenicale diretto ai centri commerciali.
(da agenzie)
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