IL RITORNO DI CLAUDIO SCAJOLA E LA CRISI DI NERVI DI TOTI E DELLA LEGA
NEL POMERIGGIO L’ANNUNCIO UFFICIALE: “MI CANDIDO A SINDACO DI IMPERIA”… E FA SALTARE IL BANCO DEI COMPAGNI DI MERENDE FORZA-LEGHISTI IN REGIONE… DOPO LE ULTIME ASSOLUZIONI ANNUNCIA: “VOGLIO FAR TORNARE BELLA LA MIA CITTA’, BERLUSCONI MI APPOGGIA, TOTI FACCIA QUELLO CHE GLI PARE CON LA SUA LISTA E POI VEDIAMO CHI VINCE”
In una Liguria sonnacchiosa, divisa tra un centrosinistra in crisi esistenziale da tempo e un centrodestra arrogante nel suo acchiappare qualsiasi poltrona libera, fino ad arrivare a nominare un comico a presidente del Ducale, ci voleva qualcuno controcorrente che almeno facesse sorridere, visto che a indurre al riso sfrenato ci pensa già la compagnia di merende xenofoba di Toti e Bucci.
L’annuncio è arrivato durante il pranzo che precedeva la conferenza stampa del pomeriggio che si è tenuto nell’azienda agricola Il Cascin di Arzeno d’Oneglia.
L’ex ministro Claudio Scajola ha sciolto la riserva. Correrà per la poltrona di sindaco della sua città , Imperia.
«Voglio far tornare belle Imperia – ha detto Scajola – e vediamo anche se riusciamo a risparmiare la spesa per la domenica del ballottaggio» ha aggiunto, auspicando di farcela al primo turno.
Poi la parte divertente della vicenda: «Forza Italia è contenta della mia candidatura e lo è anche Berlusconi. Io vado per la mia strada, Toti farà quello che vuole con la sua lista».
Tra i presenti anche l’ex sindaco di Imperia ed ex presidente della Provincia Luigi Sappa, il vicepresidente della Provincia Luigino Dellerba, Pino Camiolo, Giacomo Raineri, Giuseppe Fossati, Antonio Gagliano, Simone Vassallo, che da poco ha lasciato la poltrona di assessore in Comune, Nicola Falciola, Franco Amoretti, Claudio Ghiglione e l’ex segretario generale del Comune Paolo Calzia. Solo per citarne alcuni.
Una prova di forza con oltre cento invitati schierati.
Nei giorni scorsi il governatore Toti e il segretario leghista (a processo per peculato) Rixi avevano già sclerato: “non ci interessano autocandidature, Scajola non fa parte del nostro progetto” .
Ora il ritorno in campo dell’ex ministro, forte delle ultime assoluzioni nei processi che lo riguardavano.
Il “modello Liguria”, ovvero Forza Italia prona alla Lega, tanto amato da Toti, rischia di saltare per aria, a cominciare da Imperia.
Toti è di fronte a un bivio: accettare Scajola come candidato del centrodestra o appoggiare un candidato leghista, giocandosi la faccia?
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