IMANE KHELIF ALLA SETTIMANA DELLA MODA A MILANO COME UNA STAR CHE LASCIA DIETRO DI SÉ UNA STUOLA DI AMMIRATORI
I FAN HANNO LASCIATO NELL’HOTEL DI MILANO, DOVE ERA OSPITE, FIORI, BIGLIETTI, PELUCHE. LE GRIDAVANO ‘SEI BELLISSIMA”
Adesso chi glielo va a dire a Salvini e La Russa che Imane Khelif non solo è donna, non solo è brava, non solo è bella, ma anche con una stuola di ammiratori che hanno lasciato nell’hotel di Milano dove era ospite, fiori, biglietti, peluche. I coretti dei fan al grido di «sei bellissima» la hanno accompagnata in questa trasferta fashion durante la settimana della moda.
Ospite di Bottega Veneta, brand più escludente che esclusivo visti i prezzi ma che fa del marketing inclusivo la sua cifra. D’altronde le contraddizioni sono il cuore del sistema che gira intorno alla Moda.
Quello che più ha colpito chi la ha incrociata, incontrata, intervistata in questi giorni milanesi è la sua «grazia» e la sua gentilezza. Un sorriso, una stretta di mano e una parola per tutti. Una delle persone che la hanno accompagnata in questo viaggio e in questo mondo racconta di come la pugile sia divertente e anche «vanitosa», «Molto attenta al trucco con un gusto preciso per cosa voleva indossare».
Alla fine la scelta è andata su una camicia di pelle gialla over e un paio di pantaloni di pelle, con orecchini d’oro a illuminarle il viso. Ovviamente in tanti le hanno chiesto dello sgarbo della pugile italiana che non le ha stretto la mano, ma lei su questo ha glissato mentre non lo ha fatto sull’accusa di essere un uomo.
«Mi conosce da molto tempo. E sono anni che visito l’Italia, e Assisi per allenarmi». A Vogue Arabia Khelif ha ripetuto che gli allenatori della Carini la conoscono bene, «quando ero giovane nella nazionale e mi allenavo con loro. Anche Angela mi conosceva, e mi conosceva bene, ci siamo allenate insieme ad Assisi». «Ma ormai è acqua passata, e tutte le difficoltà alla fine servono. Adesso sono qui no?».
(da La Stampa)
Leave a Reply