“IN FUGA DALLA TRISTEZZA MA QUI NELLA SECONDA CASA DI PORTOFINO MI SENTO PRIGIONIERA”
POVERINA, PENSATE SE DOVESSE OGNI TANTO LAVORARE
«Come mi hanno accolta? E chi mai potrebbe accogliermi? Qui non si vede nessuno, c’è il deserto». Antonella Camerana arriva da Milano. È presidente dell’ente benefico Missione Sogni onlus e frequenta Portofino da una vita.
Ha raggiunto il borgo ben prima dei divieti del presidente della Regione Giovanni Toti che hanno imposto la chiusura delle seconde case e ora riflette su questa «calma innaturale» in cui è piombata Portofino, con una piazzetta spettrale, come non era mai accaduto prima.
Quando è arrivata?
«Sono arrivata a Portofino la settimana scorsa da Milano. Qui ho una casa, ho già fatto il vaccino e ho deciso di passare la Pasqua con la mia famiglia. Milano è molto triste in questo periodo, è tutto chiuso».
Anche Portofino.
«sì, me ne sono accorta subito, ma è pur sempre Portofino, c’è il mare e poi la natura».
Ma non è certo come le altre volte.
«Esattamente così. Mi piace molto di più la Portofino normale, amo la gente, i bar aperti, dove incontri gli amici. Anche qui vedere questo vuoto, è molto deprimente. Mi alzo, non vado nemmeno in piazzetta, sto con la mia famiglia, magari vedo un’amica».
Si è sentita ben accolta quando è arrivata?
«Ma da chi? Qui non si vede nessuno. I negozi sono chiusi, come i bar e i ristoranti. Ora sto guardando la piazzetta dalla mia finestra, c’è il deserto, non l’ho mai vista così. È incredibile, non me l’aspettavo, speriamo che questa situazione di emergenza passi al più presto».
Una giornalista economica, Giovanna Faggionato, su Twitter ha spiegato che “su Repubblica si sono dimenticati di dire che la triste villeggiante di Portofino, contessa Antonella Carnelli de Micheli Camerana, fa parte della dinastia famigliare azionista di Exor-Fca. Nicolò Camerana è responsabile sviluppo dell’area Emea di Fca Stellantis”.
(da agenzie)
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