INTERVISTA A ROBERTO FICO: “SE BATTO IL GOVERNO VINCEREMO LE ELEZIONI”
“DESTRA DISPERATA, SANNO CHE QUESTA E’ UNA PARTITA NAZIONALE”
Il 5stelle a cui Giuseppe Conte ed Elly Schlein chiedono di vincere per non ritrovarsi lunedì travolti dalle macerie (politiche) aspetta in un bar di Posillipo, il suo quartiere, in un angolo di Napoli che affaccia su un mare bellissimo anche in un giovedì di pioggia. A pochi metri un uomo in età dorme in un’auto, che con ogni evidenza è la sua casa. Roberto Fico osserva e giura: “Il mio programma di governo in Campania e tutta la mia storia politica alla fine hanno un obiettivo, combattere le disuguaglianze e dare voce agli ultimi”.
Il suo è un programma di sinistra, Fico? La soluzione per la
Campania e per l’Italia deve arrivare da lì, da quella visione del mondo?
(Sorriso, pausa, ndr). Nel mio programma c’è tutto quello in cui credo. Le priorità saranno la sanità, innanzitutto di prossimità territoriale, e il sostegno ai disabili e a chi ha problemi di salute mentale. Si parte da lì.
Lei ha iniziato da attivista che si faceva fotografare davanti a una fontana di Napoli con un cartello al collo: “Quest’acqua è pubblica”. Ora potrebbe diventare presidente della Campania dopo aver già presieduto la Camera. Cos’è cambiato: prima voleva abbattere i partiti e il sistema e ora si accorda con loro?
La foto di cui lei parla risale a vent’anni fa. Ero un ragazzo e ora sono un uomo, ma il mio spirito e le mie idee non sono cambiati.
Quando iniziò con il Movimento, De Luca, Mastella e Cesaro voleva cacciarli dalla politica. Era manicheo o illuso?
Con il M5S abbiamo sempre agito dentro le istituzioni e abbiamo incanalato nella politica la rabbia di tanti. Dopodiché il punto è che per ottenere risultati devi trovare degli accordi, devi fare politica. Quando eravamo all’opposizione riuscimmo a far approvare la legge contro gli eco-reati assieme alla maggioranza di centrosinistra. Poi una volta al governo abbiamo portato a casa provvedimenti come il Reddito di cittadinanza, il decreto Dignità, la Spazzacorrotti e il Pnrr.
Lei ha detto di “fidarsi” di Vincenzo De Luca. Proprio sicuro? Non le ha già posto condizioni su assessorati e nomine?
Il suo contributo è stato ed è costruttivo. Non mi ha mai parlato di assessorati, solo di temi.
Prima, intanto, lei dovrà vincere. Di sicuro è stata una campagna elettorale dura, no?
(Sorride, ndr). Le destre mi hanno coperto di insulti, ma io non ho risposto e ho parlato solo di programmi. Loro non hanno fatto politica: hanno messo assieme attacchi personali, anche violenti, e a farlo sono stati anche componenti del governo.
La famosa barca ormeggiata nel porto di Nisida, per esempio. Lei ha commesso una leggerezza?
No, al contrario ho fatto tutto con la massima trasparenza. Parliamo di un gozzo usato del 2001, regolarmente acquistato e ormeggiato.
La sua scorta spostata a forza da Roma a Napoli, hanno accusato.
Un’altra polemica lunare. Sulle scorte decidono appositi comitati, non certo i diretti interessati. Vale per me come per tutti.
La casa al mare a San Felice Circeo che ha usufruito di una sanatoria edilizia, infine.
Un precedente proprietario aveva presentato una richiesta di condono negli anni Ottanta. Io andavo alle elementari. Detto questo, così il centrodestra ha solo dimostrato quanto sia disperato.
Lei crede?
Sanno il peso di questa partita, anche a livello nazionale. In Campania sono scesi tutti i ministri e anche Giorgia Meloni, a parlare contro di me, dicendo cose incredibili. Il ministro
dell’Interno Piantedosi è arrivato a paragonare i condoni edilizi alle sanatorie per i migranti. Oltre ogni limite.
Sono frasi da campagna elettorale, no?
Lo ripeto, qui in Campania sono venuti tutti e mi hanno candidato contro un viceministro degli Esteri (Edmondo Cirielli, ndr). Se vinciamo avremo battuto il governo, e sarà uno snodo fondamentale per vincere le Politiche del 2027.
Se non ce la facesse, addio campo largo.
Ce la faremo. E proprio per questo sono consapevole della responsabilità.
Quanto prenderà il Movimento? I suoi sperano almeno il dieci per cento altrimenti De Luca e gli altri notabili saranno difficili da gestire al tavolo per la giunta.
Il M5S ha lavorato bene, ma non doveva farlo per uno o due assessorati in più. Nutro grande fiducia sul suo risultato. E comunque non avremo problemi nel formare la giunta. Ho parlato a lungo con gli esponenti della mia coalizione in queste settimane: io so cosa pensano e loro sanno cosa voglio. Condividiamo tutti gli obiettivi politici. Conta questo.
Teme il voto disgiunto? Nel confronto con lei su Sky Cirielli lo ha invocato.
Io invito tutti a votare congiunti, quindi con coerenza, e soprattutto ad andare a votare. Se non ho replicato agli insulti è anche perché so quanto la gente sia disgustata da queste liti. Gli scontri sterili allontanano la partecipazione, e noi abbiamo il compito di evitarli.
Lei è fiducioso sull’affluenza?
Sì. Abbiamo fatto sempre la nostra parte parlando di proposte e temi, e le persone volevano sentire proprio questo.
Se lei vince salverà Schlein dall’assedio soprattutto dentro il Pd, giusto?
Queste cose riguardano un altro partito, e io non mi permetto di entrarci.
La sua coalizione sarà un modello anche per le Politiche?
Io l’ho tenuta salda e compatta, sui programmi. Dovremo fare la stessa cosa anche a livello nazionale. La chiave è quella, i temi. E con quella cambieremo il governo di questo Paese.
(da agenzie)
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