INTERVISTA A ROBERTO SAVIANO: “DOVREBBERO EPURARE MEZZA RAI IN VIRTÙ DEL CODICE ETICO, DA BRUNO VESPA A NUNZIA DE GIROLAMO A LUCA BARBARESCHI. MI SA CHE L’ANNO PROSSIMO RESTERA’ SOLO PEPPA PIG”
“SALVINI? MI CACCIANO E NELLO STESSO GIORNO LUI ATTACCA DON CIOTTI. È EVIDENTE DA CHE PARTE STA QUESTO GOVERNO SULLE MAFIE”
«L’Italia è un paese che mette paura». Roberto Saviano commenta così la cancellazione del suo programma Insider II dalla Rai.
Come l’ha saputo?
«Dal mio giornale, il Corriere della Sera».
Se lo aspettava?
«Sì, è una decisione politica che si inserisce nella strategia più ampia di usare le azioni giudiziarie come grimaldello per impedirti di lavorare».
Che tipo di programma è Insider II?
«Un programma su Don Peppe Diana, sacerdote ucciso dal clan dei casalesi, sui collaboratori di giustizia che hanno permesso di svelare importanti rapporti tra mafia e politica e tra mafia e imprenditoria. E sui giornalisti perseguitati: tra loro Rosaria Capacchione ed Enzo Palmesano, quest’ultimo è stato parte della storia di Alleanza Nazionale, poi allontanato per il suo impegno antimafia, non in linea con il nuovo corso».
La sua trasmissione sarebbe stata cancellata non per i contenuti ma per le espressioni da lei usate nei confronti del vicepremier Salvini, non in linea col Codice etico Rai.
«Quindi voi giornalisti ora sarete attenti a tutte le dichiarazioni rese negli anni da chiunque abbia avuto una trasmissione in Rai, verificandone l’aderenza a un Codice etico fatto per compiacere chi, nel 2015, scrisse: “Cedo due Mattarella per mezzo Putin” (Matteo Salvini, ndr). La possibilità che in Rai resti solo Peppa Pig è alta».
Il suo caso è paragonabile a quello di Filippo Facci?
«Facci ha attaccato una persona inerme per difendere il potere. Io ho attaccato il potere. In realtà l’equiparazione è una strategia politica dei media di destra che sono nelle mani di un parlamentare della Lega».
“Ministro della Mala Vita” è tra le espressioni, da lei riferite a Salvini.
«E’il titolo di un libro di Gaetano Salvemini. Avevo usato questa espressione 5 anni fa e sono stato querelato».
Ma a cosa allude?
«Al fatto che l’attitudine di Salvini nei confronti del Sud Italia è la stessa che Salvemini attribuiva a Giolitti: sfruttamento elettorale e scarsa attenzione ai problemi reali».
Lei sostiene che il vicepremier fa di tutto per tirare il processo contro di lei per le lunghe.
«Non lo sostengo io. Il processo è bloccato perché lui non si presenta a testimoniare: avrà paura di rispondere sotto giuramento? Sul mentire, Salvini deve capire che utilizzare l’immunità parlamentare per schermarsi dai processi per diffamazione è un’arma a doppio taglio: significa ammettere che ciò che dice non vale nulla».
Esiste anche un processo a suo carico per aver definito Meloni “bastarda” circa la politica migratoria.
«Non ho definito “bastarda” Meloni, ho definito “bastardi” Meloni, Salvini, Di Maio e Minniti, come ha sottolineato la stessa difesa di Meloni. Esiste una registrazione di Radioradicale».
Della cancellazione del suo programma Insider, faccia a faccia con il crimine dai palinsesti Rai, Roberto Saviano ha saputo dai giornali.
Non un messaggio, non una telefonata dai vertici: «L’amministratore delegato Roberto Sergio deve essersi vergognato. Posso comprendere, essere un mero esecutore di decisioni politiche può causare un certo disagio».
Un dato rende ancora più assurda la scelta del settimo piano di viale Mazzini: le quattro puntate del format di inchiesta e racconto sulle mafie erano già state ideate e registrate, persino presentate ufficialmente all’interno dell’offerta televisiva della prossima stagione, il 7 luglio, con un video dello scrittore.
(da Il Corriere della Sera)
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