INTERVISTA A ZORO: “HO FATTO PARLARE IL FILMATO, ALFANO NON CREDE A CIO’ CHE VEDE”
L’IDEATORE DI GAZEBO E IL FILMATO DOVE SI ORDINA DI CARICARE GLI OPERAI
Il barman si avvicina a Diego Bianchi. «Fai tu, basta che non mi stendi. Devo restare lucido…». “Zoro” sorride.
Il creatore di Gazebo ha appena finito di ascoltare Angelino Alfano a Montecitorio. Tira le somme. Con una premessa: «Nessuna polemica politica con il ministro. Parlano le immagini. Se poi non crede neanche a quello che vede, amen…».
La nuova ricostruzione di Alfano è convincente?
«Io ho semplicemente documentato un’intera giornata. Con un video diverso dagli altri. Un lavoro giornalistico, nient’altro. C’è la manifestazione. L’ordine di caricare. Mi sembra che le cose non siano andate come era stato indicato nella prima ricostruzione del ministro. Qualcosa di sbagliato c’è stato, no?».
Il ministro sostiene che esistono diversi video con angoli visuali e anche politici differenti. Ha gradito?
«Ecco, non mi metto a fare questo tipo di polemica. Ognuno ha la sua credibilità . Mi limito a dire che la mia angolatura, diciamo, era quella di una telecamera che si è trovata in mezzo: da una parte c’era l’ordine di carica, dall’altra i sindacalisti…».
Alfano sostiene che le immagini non lo smentiscono.
«Per carità , ognuno ha diritto di giudicare quelle immagini. Questa era tra le manifestazioni più civili che possano capitare. Dal punto di vista dell’ordine pubblico tra le più facili da gestire. Tutti a volto scoperto, riconoscibili. Operai, arrivati in pullman. Fa un po’ impressione che spaventi i funzionari di pubblica sicurezza ».
Tornerete sugli scontri nella puntata di domenica?
«Cerchiamo sempre di trattare temi seri in modo leggero. Così faremo. E sarebbe ipocrita ignorare i fatti quando in Parlamento si parla del nostro video».
La chiacchierata si conclude. L’aperitivo anche. «Lo sa che mi chiamano gli operai di Terni? Senza lavoro, un vero dramma».
di T. Ci.
(da “La Repubblica”)
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