I MILLE METRI DI FIRENZE E GLI AMICI DI RENZI IN CONFLITTO
L’AREA VEDE GLI INTERESSI CONTRAPPOSTI DI CARRAI, DELLA VALLE E MAESTRELLI
A Peretola, alle porte di Firenze, c’è un pezzo di terra di appena mille metri che sta creando seri problemi a Matteo Renzi perchè a contenderselo sono tre sostenitori e amici che per il premier è fondamentale tenere dalla propria parte: il fidato Marco Carrai, fundraiser delle fondazioni, poi i fratelli Della Valle, con quel Diego che a inizio ottobre apparve sugli schermi televisivi a criticare l’operato dell’ex sindaco di Firenze e dicendosi pronto a sfidarlo politicamente, infine, Egiziano Maestrelli, l’amico che lo ha ospitato nel suo albergo a Forte dei Marmi.
I mille metri ora fanno parte dell’area del Mercafir, il mercato di Firenze.
Il 27 ottobre Palazzo Vecchio nel corso della conferenza dei servizi ha sciolto il nodo del nuovo stadio cui tengono molto i Della Valle e ha previsto che deve sorgere proprio lì, dove c’è Mercafir.
Ma l’area confina con l’aeroporto gestito dalla Adf, presieduta da Carrai, che deve costruire la seconda pista, fra l’altro già finanziata dal governo Renzi con 50 milioni di euro.
L’Enac però sta valutando se approvare il tutto ma tre giorni fa ha svolto dei rilievi: pista e stadio sarebbero troppo vicini.
È stato poi dato il via libera preliminare alla realizzazione di una pista lunga 2400 metri e non i duemila inizialmente previsti. Così facendo lo stadio sarebbe a 60 metri dalla pista.
Il sindaco Dario Nardella non ne parla. E non risponde neanche ai comitati di quartiere sorti per protestare, come il comitato per la salute della Piana.
L’assessore alle Politiche del territorio e patrimonio Elisabetta Meucci ha così ribattuto: “Al momento della presentazione dello studio di fattibilità del nuovo stadio l’unico documento approvato era la variante al Pit della Regione, che prevede una pista di 2000 metri ma senza indicarne il posizionamento”.
Ora è stato deciso: parallelo all’autostrada e al confine con quello che oggi è Mercafir. I tecnici del Comune stanno valutando, se ce ne fosse bisogno, come intervenire sull’altro versante per ridurre eventualmente l’area attorno allo stadio coinvolta dal progetto del nuovo centro sportivo: qui è infatti previsto un imponente parcheggio e la costruzione di alberghi e altre strutture, sempre targate Della Valle.
Il rischio è dunque dover scontentare uno tra il presidente della Fiorentina e l’amico Carrai.
E la pista dovrebbe avere la priorità , considerato anche lo stanziamento già deliberato dall’esecutivo Renzi. Ma anche il nuovo stadio è decisamente sentito. E atteso da ormai quasi dieci anni.
E fu proprio l’allora sindaco a indicarne la collocazione impegnando il Comune a trasferire parte del mercato.
Oltre a Carrai e Della Valle un altro problema è rappresentato da Maestrelli.
Il grossista proprietario della Fruttival, infatti, nel 2007 ha ottenuto il diritto di superficie per 40 anni e ha così fatto un forte investimento costruendo in questa area capannoni e altre strutture.
È disposto ad andarsene se, ovviamente, qualcuno gli risarcisce i soldi persi.
Della Valle ha già fatto sapere che non è disposto a mettere un euro, quindi ora tocca al Comune valutare come intervenire.
“Tenendo tutti all’oscuro di quanto sta accadendo”, denuncia il consigliere di Sel Tommaso Grassi. “Abbiamo chiesto in ogni modo di poter avere accesso ai progetti, di essere quanto meno informati: del resto noi siamo in consiglio comunale, sarebbe a dir poco scontato non dico aprire un dibattito o un confronto, per carità , ma almeno aprire due cassetti e mostrarci su quale idea stanno lavorando”.
Ma la scelta è dura. Carrai e Maestrelli sono amici.
Della Valle, un possibile avversario politico.
Davide Vecchi
(da “il Fatto Quotidiano“)
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