INTERVISTA AD ALESSANDRA MUSSOLINI, LARGHE INTESE: “NOI E LORO ANIMA E CORPO, COM’E’ CAMBIATO IL MONDO”
“TRA PDL E PD SIAMO IN PIENA LUNA DI MIELE, UN MATRIMONIO CON COMUNIONE DEI BENI”….”LA PAROLA D’ORDINE E’ CONDIVISIONE IN ARMONIA, SI SOCIALIZZA ANCHE FUORI DEL PARLAMENTO”
Cenette, cortesie e occhiolini: la quotidianità degli onorevoli Pd e Pdl, ora che l’inciucio si è consolidato, è fatta di piccoli gesti e premure reciproche.
Sia fuori che dentro il Parlamento.
“Vanno d’amore e d’accordo — racconta il deputato a Cinque Stelle Ivan della Valle — per esempio, durante le votazioni, si fanno segnali con le dita.
‘Siete favorevoli? ‘, sussurrano. Pollice alzato e nessuna polemica”.
L’episodio più esplicito, racconta l’esponente pantastellato, c’è stato quando il Pdl ha dovuto votare un emendamento proposto da Fratelli d’Italia: “Hanno avuto un attimo di crisi, non sapevano che fare. Poi il capogruppo Pdl ha telefonato a quello del Pd, e trenta secondi dopo si è alzato urlando: “Siamo contrari anche noi! ”.
E a lodare la serenità nata dalle larghe intese c’è anche una sostenitrice inaspettata, la senatrice Alessandra Mussolini.
Che non rimpiange affatto i tempi in cui i due partiti erano su fronti opposti, “anche perchè io critico comunque chi mi pare. Adesso si sta benissimo, non c’è più il clima di sospetto di prima, nessun sorvegliato speciale”.
Onorevole Mussolini, si sente la differenza da quando c’è il governissimo?
Eccome! Sembra che non siamo mai nemmeno stati avversari, siamo in piena luna di miele.
Addirittura.
Certo, si scambiano tutti sorrisetti, occhiolini, pacche. Ammiccano…Non solo è un matrimonio: è pure in comunione dei beni. Fiducia totale.
Niente più dispetti?
Zero! Non ci facciamo più sgambetti in commissione nè proposte di legge che in realtà sono pugnalate, per arrivare primi o per fregare qualcuno. Ora discutiamo di ogni cosa.
Al bando tutto ciò che è “divisivo”, dunque?
Esatto, la parola d’ordine è condivisione. In armonia. E ci riusciamo benissimo.
Non sembra neanche lei, a parlare.
Invece io in questa realtà sono a mio agio. Ci sono colleghi ancora un po’ disorientati, ma in fondo basta accettare il fatto che ormai stiamo insieme, noi e loro.
Per la verità sono pochi i parlamentari che si lamentano: ai più l’inciucio viene naturale.
Tra di noi infatti, in linea di massima, è tutto chiaro. Mi trovo in imbarazzo solo davanti ai giornalisti.
E perchè?
Vi ostinate a far finta che non sia cambiato nulla, volete metterci gli uni contro gli altri, senza capire che è finita l’epoca in cui ci si criticava solo perchè si militava dall’altra parte. Lo volete accettare o no? E poi, se dobbiamo prendercela con qualcuno, ci focalizziamo sui Tre Stelle.
Intende M5S?
Sì, quelli lì. Almeno due stelle ormai le hanno perse per strada. Adesso si sono pure uniti con Sel: sono tremendi. Hanno totalmente perso l’imparzialità .
E voi, invece, l’avete ritrovata.
Certo, noi e il Pd siamo come l’anima e il corpo.
Socializzate anche nel tempo libero?
Per forza. Le cene sono inevitabili. Se devi trattare temi alti finisci per frequentarti, per stringere rapporti genuini. Magari ancora non sono diventate vere amicizie, ma capiterà .
Intanto sbocciano sempre più amori bipartisan.
Quello era successo durante l’ultima legislatura, con Nunzia De Girolamo e Francesco Boccia. Sa, gli opposti si attraggono. Però effettivamente ora si attraggono pure i simili… A pensarci bene è piuttosto destabilizzante.
Beatrice Borromeo
(da “il Fatto Quotidiano“)
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