JUNCKER: “L’ITALIA SUI PROFUGHI HA SALVATO L’ONORE D’EUROPA”-
“L’EUROPA NON E’ E NON SARA’ MAI UNA FORTEZZA, SARA’ SEMPRE IL CONTINENTE DELLA SOLIDARIETA'”… “E CHI NON HA DIRITTO E’ GIUSTO CHE SIA RIMPATRIATO”
“Vorrei rendere omaggio all’Italia per la sua perseveranza e generosità ” sulla gestione dei flussi di migranti. “Nel Mediterraneo l’Italia ha salvato l’onore dell’Europa”.
Così il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker ha elogiato pubblicamente l’Italia per il modo in cui ha gestito la crisi migratoria.
La platea è la sessione plenaria del Parlamento europeo, e l’occasione è delle più importanti: il discorso sullo stato dell’Ue tenuto ogni anno dal numero uno della Commissione.
L’immigrazione è uno dei passaggi centrali del discorso. “L’Europa non è non sarà mai una fortezza, sarà sempre il continente della solidarietà “.
Juncker si è poi detto “basito per le condizioni disumane che prevalgono nei centri di detenzione in Libia. L’Ue ha la responsabilità collettiva e la Commissione lavorerà con l’Onu per non far perdurare questa situazione scandalosa”.
L’Europa “resterà un’area di solidarietà per i rifugiati”, ha promesso Juncker, annunciando che prossimamente la Commissione presenterà una proposta per assicurare “vie di emigrazione legale”.
Allo stesso tempo, il presidente della Commissione Ue ha comunicato l’intenzione di “intensificare i rimpatri” a partire da questo autunno. “Le persone che non hanno il diritto di soggiornare in Europa devono tornare nel loro Paese di origine”.
Oggi “solo il 36% dei migranti in situazione irregolare” vengono rimpatriati: “dobbiamo intensificare significativamente la nostra azione”, ha detto.
Secondo il presidente della Commissione, “è solo in questo modo che l’Europa potrà dar prova di solidarietà nei confronti dei rifugiati che hanno bisogno di protezione”.
Juncker ha aperto il suo discorso rimarcando la differenza rispetto allo scorso anno, quando il voto sulla Brexit e l’ondata populista sembravano minacciare il concetto stesso di Europa. “Un anno fa non eravamo in un buono stato” ma l’Unione europea “ha mostrato che possiamo dare risultati” e “il vento è di nuovo nelle nostre vele”, ha esordito Juncker.
“Abbiamo una finestra di opportunità ma non durerà per sempre”, ha aggiunto”, dobbiamo usare questo tempo per finire quanto iniziato a Bratislava e completare la nostra agenda positiva”. “È il momento di costruire un’Europa più unita, più forte e più democratica”.
Sul piano delle proposte, il presidente della Commissione Ue ha caldeggiato l’idea di un ministro europeo dell’Economia e delle Finanze, che sia anche commissario agli Affari economici e presidente dell’Eurogruppo.
Secondo il progetto di Juncker, l’attuale fondo salva-stati Esm diventerà un vero e proprio fondo monetario europeo e ci sarà una proposta entro dicembre per definire le competenze dell’Unione e della Commissione.
Poi il super ministro “dovrà favorire le riforme strutturali negli Stati membri e si baserà sui lavori della Commissione europea, dovrà ricoprire il ruolo di commissario agli Affari economici e finanziari come vicepresidente dell’esecutivo Ue oltre a diventare il presidente dell’Eurogruppo”. “Non si tratta di creare strutture parallele, ma se non abbiamo poi bisogno di un bilancio separato per l’Eurozona è necessario avere un bilancio nell’ambito del bilancio Ue”, ha aggiunto juncker. Il presidente della Commissione si è però dichiarato contrario alla nascita di un ‘Parlamento della zona euro’.
Altro punto del piano presentato da Juncker è la fusione delle presidenze della Commissione europea e del Consiglio europeo. Juncker ha spiegato che questa riforma permetterebbe di rendere il paesaggio politico “più comprensibile” con “la nave europea guidata da un solo capitano”.
(da “Huffingtonpost“)
Leave a Reply