LA CATTURA DEI PRIGIONIERI RUSSI RAGAZZINI: PUTIN MANDA AL MASSACRO GLI ADOLESCENTI
LA FILA DI SOLDATI RUSSI FATTI PRIGIONIERI DURANTE L’OFFENSIVA DI KURSK: SONO TUTTI RAGAZZINI
Una fila di prigionieri russi catturati durante l’offensiva di Kursk: sono tutti ragazzini, con il volto imberbe degli adolescenti. Si tratta di coscritti del servizio di leva obbligatorio, che in Russia esiste ancora anche se con numeri ridotti rispetto al passato perché i reparti di punti sono formati da soldati professionisti.
Il Cremlino a fine marzo ha chiamato alle armi 150 mila giovani dai diciotto anni in su. Dopo le proteste delle madri di alcune reclute uccise nell’attacco iniziale contro Kiev, per ordine di Putin da metà marzo 2022 non vengono mandati al fronte in Ucraina e fanno servizio in patria.
Per questo molte unità che presidiano la frontiera russa nella regione di Kursk sono composte dai coscritti. Gli ucraini le hanno aggirate nei primi giorni dell’offensiva e adesso le rastrellano una a una: si vede il contrasto tra i fanti ragazzini di Mosca e i soldati di Kiev, veterani più anziani appartenenti a corpi scelti.
(da agenzie)
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