LA CRISI ARRIVA ANCHE IN VIA MONTENAPOLEONE: SCONTI ANTICIPATI NELLE BOUTIQUE D’ALTA MODA
LE GRIFFE DEL LUSSO FANNO SCONTI DEL 40% AI CLIENTI ABITUALI…UNA STRATEGIA PER FAR FRONTE ALLA CRISI … LOUIS VITTON ANNUNCIA UNA FLESSIONE DELLE VENDITE IN GIAPPONE DEL 7% E RINUNCIA AD APRIRE IL MEGASTORE DI GINZA
La novità di questo Natale si coglie nelle vie importanti della moda: nella milanese via Montenapoleone, nella romana via Condotti, nella veneziana piazza San Marco.
Le strategie di vendita delle grandi griffe del lusso stanno adeguandosi alla crisi economica che avanza.
Sono diverse le “maison” che nei giorni scorsi hanno scritto letterine di Natale alla loro selezionata clientela, invitandola a visitare il negozio e offrendo un “presaldo” scontato del 40%.
Non è una campagna limitata, ma una vera e propria campagna pubblicitaria che copre l’intera collezione invernale, spesso abbigliamento e accessori. Basta entrare nei punti vendita delle grandi case per scoprire che i saldi sono cominciati da un pezzo.
Sono camuffati, riservati alla clientela abituale, comunicati attraverso un passaparola esclusivo.
E’ vero che l’abitudine ad anticipare i saldi non è una novità , ma adesso è generalizzato.
Non c’è griffe che non si sia attrezzata in tal senso, proponendo la merce più preziosa a prezzi da sogno, con sconti fino al 50%.
E non si parla di collezione della passata stagione, ma di quella in corso. Necessità di cash flow, di liquidità , ma rappresenta una novità .
Penalizza i piccoli negozi che non se lo possono permettere, secondo molti. Altri sostengono che così facendo si perde quell’appeal da quadrilatero del lusso che caratterizza certe zone esclusive.
I segnali erano già nell’aria, non solo in Italia.
A New York, Hermes ha lanciato le borse senza logo, dopo aver notato che i clienti cercavano di nascondere gli acquisti nelle borse, per non ostentare una ricchezza che ormai non c’è più.
L’opposto della ostentazione degli oggetti preziosi che andava di moda fino a qualche mese fa. Louis Vitton ha rinunciato all’apertura del nuovo megastore a Ginza, il salotto della moda di Tokyo e registra una flessione delle vendite del 7% nel solo Sol Levante.
Considerando che il periodo natalizio non è mai stato un grosso periodo di vendita per l’abbigliamento, la strategia delle boutique di lusso è sicuramente quello di invogliare parte della clientela ad anticipare alcuni acquisti, usufruendo di sconti da saldi, ma con una collezione ancora completa.
Ci sono maison che hanno esteso l’offerta dal 20 novembre a Natale, un mese intero per acquisti estremamente vantaggiosi.
Sempre in un ambiente esclusivo e ristretto, ma segno che si stanno mettendo in atto strategie nuove, di riduzione dei margini di utile, pur di vendere i propri prodotti, di fronte a una ridotta capacità di acquisto.
Una contrazione dei consumi nel settore avrebbe serie conseguenze occupazionali, oltre a un danno d’immagine notevole per la moda italiana nel mondo.
Anche se il fenomeno è ormai esteso alle maggiori case di moda internazionali.
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