ALCOL AL VOLANTE: INVECE CHE AUMENTARE I CONTROLLI, SI ABBASSA IL LIMITE
PRONTA UNA PROPOSTA DI LEGGE CHE ABBASSA IL LIMITE CONSENTITO DA 0,5 A 0,2 GRAMMI DI ALCOL OGNI LITRO DI SANGUE…CON QUESTO LIMITE BASTA UN BABA’ AL RHUM, 2/3 DI UNA LATTINA DI BIRRA, 3 MON CHERI E 40CC DI VINO E SI E’ A RISCHIO RITIRO PATENTE… IN FRANCIA IL LIMITE E’ A 0,5 MA SI FANNO 10 MILIONI DI CONTROLLI SULLE STRADE, NOI NE FACCIAMO SOLO 1 MILIONE, MA ABBASSIAMO IL LIMITE… LA PROBABILITA’ DI ESSERE FERMATI E’ UNA VOLTA OGNI 74 ANNI
In esame alla Camera e ormai pronta per l’approvazione, prevista per fine gennaio, c’è una proposta di legge bipartisan che spazza via le tabelle alcolemiche appena affisse nei bar e i conti millesimali di etanolo in circolazione nel corpo.
L’obiettivo è di abbassare, più che dimezzandolo, il limite attualmente consentito di 0,5 grammi di alcol per ogni litro di sangue. La proposta è di portarlo a 0,2. Che, di fatto, vuol dire non bere.
Lo scopo è di eliminare il problema di valutazioni che tengano conto di troppe variabili: se il guidatore è uomo o donna, se è basso o alto, anziano o giovane, se ha bevuto a stomaco vuoto, durante o dopo cena.
Spieghiamoci con qualche esempio. Il limite di 0,5 grammi permetteva di bere ad es. una lattina di birra, mezzo calice di vino, 2/3 di un aperitivo, mezzo bicchiere di un digestivo, mezzo bicchiere di un superalcolico, 2/3 di bicchiere di spumante.
Quello che andrà in vigore di 0,2 grammi fa sì che si arrivi al limite con 2/3 di una lattina di birra, 40 cc di vino, 1 babà al rhum e 3 Mon Cheri.
“O si beve o si guida” è il motto della nuova legge in quanto, spiega Mario Valducci, fautore della proposta, “gli incidenti non sono calati e serve una legge che elimini alibi”.
I più recenti dati sui conducenti coinvolti in incidenti stradali dicono che il 50% risulta positivo all’etilometro o al test per le droghe.
I dati sulla pirateria sono ancora più allarmanti: in Italia, ogni anno, se ne registrano 500, ma nei primi sei mesi del 2008 sono aumentati del 74% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
In realtà si sta cercando, con la nuova normativa, di nascondere, dietro un provvedimento ad effetto, le carenze del nostro sistema di controllo, come al solito.
“La proposta finisce per colpire inutilmente anche gli innocenti – sottolinea il direttore del Dipartimento delle Dipendenze della Asl di Milano – può costituire un deterrente, ma non può bastare. La differenza la farebbe la certezza di essere controllato, ovvero maggiori controlli”.
Il limite dei 0,5 grammi è già considerato rigido in molti Paesi europei, come la Francia.
La differenza sta che in Francia si eseguono 10 milioni di alcol test, in Italia solo 1 milione.
Quindi inutile fare i duri, abbassando i parametri, se poi la reale possibilità di essere fermato per un controllo di un automobilista italiano è una volta ogni 74 anni esatti, secondo le statistiche ufficiali. Dalla commissione Trasporti rispondono che è previsto anche un incremento dei controlli.
Ma sentite come… Esiste una norma secondo cui i Comuni dovrebbero destinare il 50% dei soldi delle multe per la sicurezza stradale, mentre oggi vengono usate per lo più a copertura dei bilanci.
I Comuni dovranno, secondo la Commissione Trasporti, destinare una percentuale certa alla sicurezza e quindi ai controlli.
Viene da ridere: lo Stato continua a ridurre i finanziamenti agli Enti locali per risparmiare, questi non sanno più come fare fronte a molti servizi ed è ovvio che peschino anche tra le multe.
Che lo Stato pretenda, dopo aver stretto la borsa, che i controlli li facciano i Comuni a loro spese, sembra l’ennesima farsa all’italiana.
Si emanano editti e mancano le truppe per farli rispettare.
E poi, a detta di molti, era meglio considerare la tipologia precedente, molto più scientifica: peso, altezza, sesso. Senza dimenticare che l’effetto dell’alcol ha altre variabile: c’e’ differenza tra chi è abituato a bere tre bicchieri di vino e non perde il controllo e chi magari è astemio, ne beve mezzo e va fuori di testa nella guida.
Ci sembrano i soliti provvedimenti per dare “la percezione di maggiore sicurezza” ai cittadini. Dopo aver inasprito le pene, i pirati della strada sono aumentati del 74%, pensate un po’, se servono più le leggi astratte o i controlli veri…
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