LA DIFESA PER LA DISTRIBUZIONE DEL VACCINO: 11 AEREI, 360 MEZZI E CENTINAIA DI SOLDATI
I MILITARI PARTIRANNO DA PRATICA DI MARE PER LA CONSEGNA
E’ ormai tutto pronto per il V-Day del 27 dicembre: il giorno in cui partiranno le prime vaccinazioni.
Il ministro della difesa, guidato da Lorenzo Guerini ha già predisposto il piano per la consegna delle dosi.
Una volta giunta all’Ospedale Spallanzani di Roma, una parte delle 9.750 dosi dei vaccini Pfizer sarà trasportata a Pratica di Mare dove 5 aerei (due C27J dell’Aeronautica, due Dornier Do. 228 dell’Esercito e un P-180 della Marina) raggiungeranno le mete più lontane.
I restanti vaccini raggiungeranno le destinazioni via terra con un impegno complessivo di 60 autoveicoli e circa 250 militari.
Nella seconda fase della campagna vaccinale in Italia, non appena disponibili i vaccini di tipo “cold” delle altre case farmaceutiche (AstraZeneca, Moderna, etc), le Forze Armate in base alle indicazioni fornite dal Commissario Straordinario saranno impegnate nel trasporto logistico su tutto il territorio nazionale.
È questo il Piano predisposto dal ministero della Difesa, guidato da Lorenzo Guerini.
L’hub principale, per lo stoccaggio delle dosi, sarà presso l’Aeroporto di Pratica di Mare da dove partiranno per raggiungere i 21 “Sub Hub”, strutture militari dislocate in tutte le Regioni che garantiscono le necessarie misure di sicurezza
Da qui partiranno per essere consegnati ai siti di somministrazione. Il piano prevede l’utilizzo di 11 aerei, 73 elicotteri e oltre 360 autoveicoli.
L’organizzazione logistica contempla anche l’utilizzo degli shelter frigo in dotazione alla Difesa. “Una risposta corale da parte della Difesa”. Così il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini questa mattina presso l’aeroporto militare di Pratica di Mare dove è stato presentato il piano di distribuzione vaccini e l’intera Operazione Eos.
“In una prima fase per l’attività del 27 dicembre, giorno del Vaccine day, e poi in una seconda fase, quando ci sarà invece il trasporto complessivo, sulla base delle indicazioni che ci fornisce il Commissario straordinario. Le Forze Armate si sono dimostrate da subito pronte e continuano a fare il loro lavoro con le modalità con cui sono abituate a operare: concretezza, poche parole, ma tanto lavoro. Un contributo apprezzato e molto importante per tutto il Paese”, ha concluso.
(da agenzie)
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