“LA FRANCIA STA VIOLANDO SCHENGEN, NON PUO’ CHIUDERE LA FRONTIERA”: I VERTICI DELLA POLIZIA ACCUSANO
“IL GOVERNO DEVE CHIEDERNE CONTO ALLA UE”…. “TUTTE LE REGIONI SI ERANO IMPEGNATE UN ANNO FA A DOTARSI DI HUB DI ACCOGLIENZA, LO HA FATTO SOLO L’EMILIA ROMAGNA, ALTRO CHE ACCUSARE LA POLIZIA DI INEFFICIENZA”
“La Francia sta violando gli accordi di libera circolazione di Schengen. La Germania, e a ruota l’Austria, dovranno aprire nuovamente i confini a partire da lunedì quando è prevista la fine della sospensione di Schengen causa G7. Se non lo faranno, anche i tedeschi saranno inadempienti. E questo dovrà essere denunciato in ambito di commissione Europea”.
I vertici del Dipartimento di pubblica sicurezza non ci stanno più a leggere e sentire dichiarazioni per cui “il sistema dell’accoglienza in Italia è un colabrodo”, che “non c’è un progetto” e il Viminale un luogo di “inetti e inadeguati” (Forza Italia) che non sa gestire i flussi di immigrati.
“Il colabrodo — insiste il Dipartimento contattato da Huffington post — è a livello europeo dove non c’è alcuna strategia comune e condivisa per far fronte ad un’emergenza figlia di guerre, carestie, disperazione”.
E nei confronti del quale la vecchia Europa sa applicare solo la legge dello scarica barile.
Parole dure, quelle del Dipartimento, figlie di esasperazione e delusione che arrivano dopo giorni di alta tensione.
E’ almeno dall’inizio della settimana che il fenomeno dei “transitanti” ha preso forma e corpo intorno alle stazioni delle principali città che sono anche gli snodi da dove i migranti che hanno un progetto migratorio chiaro verso i paesi del nord europa attendono un treno per poter partire.
“Deve essere chiaro una volta per tutte — continua il nostro interlocutore – che queste persone che vediamo ammassate nei dintorni delle stazioni non vogliono essere identificate in Italia perchè sanno benissimo che a quel punto dovranno aspettare nel nostro paese l’iter della richiesta dell’asilo (accordo di Dublino, ndr) ”.
Le forze dell’ordine non possono costringere nessuno ad essere identificato.
Ma le partenze verso il nord Europa sono diventate impossibili.
Con la scusa del G7 (a Garmish nello scorso fine settimana) Francia, Germania, Austria hanno bloccato i valichi.
Parigi ha addirittura inviato la gendarmerie alla frontiera di Ventimiglia. “Sono inadempienti, stanno violando gli accordi di libera circolazione e di questo il governo italiano dovrà chiedere conto a Bruxelles” aggiunge lapidario il Dipartimento di pubblica sicurezza
Al Viminale si tiene aggiornata la mappa dei transitanti: almeno 500 bloccati in Friuli; più o meno altrettanti a Milano; circa duecento le presenze a Ventimiglia. Altri cinquecento a Roma, sparsi intorno alla stazione Tiburtina. Si tratta di numeri in difetto.
Questure e prefetture stanno attrezzando in queste ore centri di accoglienza mobili. Il sottosegretario Domenico Manzione denuncia a sua volta il fatto che “le regioni non hanno attrezzato gli hub che si erano impegnate a realizzare già un anno fa quando fu firmato il Piano nazionale di accoglienza”.
Se ogni regione avesse il suo, sarebbe quello il luogo dove ricoverare oggi i transitanti, coloro per cui l’Italia è solo un luogo di passaggio. Solo l’Emilia Romagna ne ha uno. Milano sta provvedendo in queste ore. Per togliere gli immigrati dai piazzali della stazione centrale.
L’Italia deve passare all’attacco sul fronte immigrazione. . Non solo denunciare “l’inadempienza dei paesi europei che senza l’ok di Bruxelles hanno nei fatti chiuso le frontiere e sospeso il trattato di Schengen” ma soprattutto “pretendere subito gli accordi di riammissione”.
La fonte del Dipartimento lo dice in modo esplicito: “Francia e Inghilterra devono farsi carico di fare accordi con le loro ex colonie e rimpatriare gli immigrati che non hanno diritto all’asilo”.
(da “Huffingtonpost“)
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