LA LEGA VUOLE PARLARE DI BIBBIANO MA POI NON SI PRESENTA IN COMMISSIONE IN REGIONE
LA FIGURA DA PATACCARI CHE NE PARLANO SOLO IN TV E NEI COMIZI PER PRENDERE PER I FONDELLI GLI ITALIANI
«Signor Presidente, se mi può ascoltare, le devo chiedere una cosa che ritengo sia importante per tutti e soprattutto per lei, che raccontava e racconta di essere il Presidente del popolo e dei cittadini, l’avvocato di tutti. Io le chiedo di Bibbiano. Lei sa bene cosa è successo a Bibbiano?», così martedì scorso in Aula in Senato la senatrice della Lega Lucia Borgonzoni — candidata alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna alle prossime elezioni — mentre mostrava una maglietta con scritto parliamo di Bibbiano.
Qualche giorno prima Matteo Salvini era a Vignola (Modena) per ribadire che «sulle mostruosità di Bibbiano andremo FINO IN FONDO, superando omertà , silenzi e insabbiamenti».
E l’unico modo che ha la politica per fare luce su una vicenda che è già all’attenzione della magistratura sono le commissioni d’inchiesta. Quella parlamentare sugli affidi deve ancora iniziare i suoi lavori perchè Salvini ha fatto cadere il governo bloccando l’attività delle commissioni.
Ma in Regione Emilia-Romagna è già al lavoro la Commissione speciale d’inchiesta circa il sistema di tutela dei minori nella Regione Emilia-Romagna.
L’11 settembre la commissione si è riunita per l’audizione della dott.ssa Rita Bosi, Presidente dell’Ordine regionale degli assistenti sociali e della dott.ssa Laura Schianchi, Presidente APS “Prima gli ultimi” di Parma. Ma la Lega non c’era.
A denunciarlo su Facebook è il consigliere regionale del PD Paolo Calvano che pubblicato una foto dove mostra i banchi vuoti riservati ai leghisti. «Beh, noi siamo in “Commissione d’Inchiesta regionale per la tutela dei minori” e indovinate un po’ chi manca….proprio la LEGA! Ci tengono proprio eh!», commenta Calvano.
Eppure proprio l’11 settembre la Borgonzoni (che non è in consiglio regionale) scriveva «non riuscirete a nascondere quello che è successo a Bibbiano, e questo ve lo giuriamo. Non si può scappare per sempre. E quando ridarete la parola ai cittadini verrete spazzati via per sempre».
Ma se gli eletti della Lega non partecipano alle riunioni della Commissione regionale in che modo pensano di parlare di Bibbiano e far emergere la verità ?
Ancora più interessante il post del consigliere regionale Gabriele Delmonte (Lega) che il giorno prima su Facebook scriveva «noi non abbiamo ancora finito di parlare di Bibbiano».
Ed è interessante perchè dai processi verbali delle tre sedute della commissione (quella di mercoledì era la quarta ma gli atti non sono ancora pubblicati) risulta che Delmonte fosse assente sia alla seduta del 27 agosto che a quella del 4 settembre.
Insomma a quanto pare di Bibbiano si parla ovunque, su Facebook, nei comizi e nelle trasmissioni televisive. Tranne che nelle aule delle commissioni d’inchiesta. O meglio: i leghisti lì non ci sono.
(da agenzie)
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