LA MACCHINA DEL FANGO E LA POLITICA SENZA DIGNITA’
L’INCHIESTA DELLA PROCURA DI FIRENZE SVELA LA BASSEZZA POLITICA DI RENZI
La Macchina del Fango non dorme mai.
L’inchiesta della Procura di Firenze sulla Fondazione Open svela un meccanismo di costruzione del consenso e distruzione del dissenso ormai collaudato nella Seconda Repubblica.
Iniziò Silvio Berlusconi con la sua Struttura Delta e il suo immane conflitto di interessi. Poi vennero i suoi emuli. Ingrassati, e incarogniti, alla tavola calda per antropofagi del Web.
Dunque, non solo la grande Bestia salviniana. Ma anche la piccola Spectre renziana, incrocio di tutti gli interessi propri e impropri.
I bonifici dei Sauditi e i finanziamenti dei Benetton. I piani per devastare i grillini e quelli per controllare i media. La “character assassination” e il dossieraggio. Le fake news e i server esteri.
C’è di tutto e di più, in quegli atti giudiziari. Soprattutto, c’è un dispositivo di potere che Renzi nega, coprendosi dietro la fuffa del cosiddetto “hackeraggio di Stato”, e che invece lo dovrebbe far riflettere sulla miseria al quale sta riducendo il suo famoso storytelling.
Dirà l’inchiesta se ci sono reati. A occhio, non se ne vedono.
Ma si vede la bassezza politica. Si vede la pochezza morale.
E tanto basta.
(da La Stampa)
Leave a Reply