LA MELONI, IN ETERNA SINDROME DI ACCERCHIAMENTO, SI SENTE ASSEDIATA E NON VUOLE CEDERE NULLA A MATTEO SALVINI
AVOCHERÀ A FRATELLI D’ITALIA I POSTI VACANTI: IL MINISTERO DI FITTO, QUALORA DIVENTASSE COMMISSARIO, E L’EVENTUALE SOSTITUTO DI DANIELA SANTANCHÈ (SE SI DIMETTESSE)… NESSUN CEDIMENTO NEMMENO SULLA RAI: SI VA AL TUTTI CONTRO TUTTI. MA I NODI VERRANNO COMUNQUE AL PETTINE SUI DOSSIER ECONOMICI E SULL’EUROPA
Estate nera, quella di Giorgia Meloni. Agosto di liti, complotti di cartapesta, sospetti: verso i giornali, la stampa, i poteri forti […]. Un po’ metodo, un po’ paranoia. Un giorno gli alleati, l’altro la sorella Arianna.
Antonio Tajani, per dire, la sfida da settimane sullo Ius scholae. Il vicepremier azzurro si muove a tutto campo, puntando all’area cattolica: oggi parteciperà alla route nazionale dei capi Scout dell’Agesci, poi a una messa con il presidente della Cei Matteo Zuppi. Dietro, ovviamente, c’è la voglia dei fratelli Berlusconi di rimettere Forza Italia al centro.
E poi Arianna, la sorella, ormai snodo determinante: cuore dell’impalpabile cospirazione denunciata dal Giornale, simbolo potenziale di un imminente scontro tra la destra e la magistratura, membro del cda della Fondazione An che ha donato 30 mila euro per l’acquisto della sede di Acca Larentia, protagonista della separazione dal compagno e ministro Francesco Lollobrigida. Tutto ad agosto, tutto dopo la battaglia sull’elezione di Ursula von der Leyen, che ha di nuovo isolato Meloni in Europa.
Nulla però se paragonato a quanto accadrà a partire da settembre, porta d’ingresso di un autunno di casse vuote e rimpasti.
Dicono che la presidente del Consiglio viva questa fase tormentata come da un senso di assedio. E stia preparando la blindatura di alcune poltrone chiave, pretese dalla Lega. Non cederà nulla a Matteo Salvini, l’ha già comunicato al cerchio magico. Anzi, ha già la risposta pronta per l’alleato: i posti vacanti sono in quota Fratelli d’Italia.
Lo è il ministero oggi governato dal candidato commissario Ue Raffaele Fitto. Lo sono i due sottosegretariati lasciati vuoti da Augusta Montaruli e Vittorio Sgarbi. Lo sarebbe, se alla fine dovesse cedere a ottobre per ragioni giudiziarie, il ministero del Turismo di Daniela Santanchè.
Meloni spacchetterà le deleghe di Raffaele Fitto
Ci sarà un ministero al Pnrr, uno o due sottosegretari (alla coesione e al Sud). E ancora, un sottosegretario agli Affari europei (ma questo arriverà più tardi, la competenza potrebbe restare per un po’ a Palazzo Chigi). Né potrà compensare gli alleati in tempi rapidi con i ruoli apicali di viale Mazzini: in quel risiko la mossa unitaria delle opposizioni ha congelato gli attuali assetti per diversi mesi.
Ma torniamo all’estate nera, che negli ultimi giorni si è tinta anche di giallo: Meloni ha fatto perdere le sue tracce, rivendicando con la stampa: “Non indosso un braccialetto elettronico”. Era girata voce che […] avesse in programma di raggiungere […] la sorella Arianna e la madre Anna Paratore in Sardegna. Ieri pomeriggio, però, il sito Dagospia ha rivelato: è dal sottosegretario alla Salute Gemmato, sempre in Puglia.
L’autunno, infine, sarà anche la stagione in cui Meloni dovrà scegliere se mollare la guida di Ecr in Europa. Un patto di massima prevede che ceda il testimone al polacco Morawiecki. L’isolamento a cui l’ha costretta il “no” a Ursula, però, la spinge a ponderare bene questa mossa: affidare i Conservatori all’ex premier del Pis rischia di radicalizzare la battaglia. E l’Italia, a causa della procedura d’infrazione, deve comunque trattare con Bruxelles.
(da La Repubblica)
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