LA SINISTRA CON LE ESPLUSIONI AVEVA SCHERZATO…
ROMENI IN LIBERTA’… A ROMA VELTRONI AI ROM REGALA PURE LA PISCINA E I CAMPI DI CALCETTO… AVANTI C’E’ POSTO !
“Mai più” aveva chiesto il capitano di Marina Giovanni Gumiero alle autorità che gli stringevano la mano, nei corridoi dell’ospedale Sant’Andrea, a Roma, mentre vegliava la moglie, Giovanna Reggiani, che combatteva ancora nel coma dopo essere stata massacrata da tre romeni, derubata, violentata e buttata giù da una scarpata. Giovanna non ce la farà e nei giorni successivi il governo Prodi promise decreti leggi severi e immediata espulsione dei clandestini, sull’onda delle proteste dell’opinione pubblica. Fecero un decreto, sbagliando un riferimento legislativo al trattato di Amsterdam ( persino le leggi non sanno fare) e dovettero annullarlo con perdita di tempo ulteriore, ne fecero un altro che spacciarono per chissà che operazione di “pulizia”: in 4 mesi, dati ufficiali, ha portato alla espulsione di 40 clandestini a Roma ( che peraltro avevano già commesso reati) e 6 a Milano. Tutto qua. Il decreto non è mai stato convertito in legge dalla Camera, come se non fosse mai esistito, tanto per capirci.
Il testo “in materia di espulsioni e di allontanementi per terrorismo e per motivi imperanti di pubblica sicurezza” non è stato mai convertito in legge per “mancanza di consenso unanime dei gruppi”, spiega il sottosegretario D’Andrea, quindi il governo ha deciso di non procedere… la sinistra radicale non era d’accordo. Non solo: per effetto della decadenza del decreto ora tutte le espulsioni eseguite potranno pure essere contestate. Altro che espulsioni decise direttamente dai Prefetti, altro che ristabilire la legalità , sono riusciti pure a far decadere un decreto che avevano spacciato per immediato a tutti gli Italiani…l’ennesima vergogna del Governo Prodi.
A Roma, però, prima di lasciare la carica di sindaco, Veltroni ha pensato ai Rom del campo nomadi di Salone, tra la Collatina e la Tiburtina (spesso al centro della cronaca nera per sparatorie, traffico di droga e di armi). Veltroni non gli ha fatto mancare nulla in questi anni: i rom ottennero nel 2006 che il campo fosse dotato di una piscina e le loro abitazioni di condizionatori d’aria e impianto di riscaldamento. Ora sono stati realizzati anche un parco gioco, aiuole curate, campi di calcetto, asilo nido e ludoteca.
Roba da trasferirsi tutti lì…
Pensate: a poca distanza dal campo nomadi, a Case Rosse, sulla Tiburtina, dove vivono invece i romani, ci sono ancora le strade sterrate, il degrado regna, manca l’illuminazione e i servizi sono da terzo Mondo. A Ponte di Nona, nuovo insediamento abitativo sulla Collatina, abitato da giovani coppie con bimbi piccoli, non c’è nessun asilo nido, nessun parco, nessun impianto sportivo. Nulla di nulla. E pagano il mutuo casa, l’Ici e la tassa sui rifiuti ( aumentata del 18%).
E Marrazzo ha pensato bene di stornare 400 mila euro che dovevano servire a ristrutturare strade e edifici pubblici nel Lazio, per dirottarli per “realizzare le condizioni di recupero della qualità ambientale degli spazi urbani destinati agli insediamenti rom e creare aree dedicate ai servizi socio-educativi della popolazione nomade pre-scolare”…
Quando vi rimane qualche euro, cari compagni, fate una piccola elemosina anche agli italiani eh ?
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