LA SPESA PER LE VACANZE AUMENTA: NEGLI ALBERGHI I RINCARI ARRIVANO AL 30%, NELLE SPIAGGE DEL 20%, POI C’È IL CARO VOLI E INFINE LE TASSE DI SOGGIORNO
E DOPO AVER FATTO I PIANGINA PER DUE ANNI E AVER INCASSATO GLI AIUTI STATALI, ORA SI RIFANNO SULLE FAMIGLIE ITALIANE
Aumentano i prezzi degli hotel. Sale l’imposta di soggiorno. Anche la tassa di sbarco in alcune isole, tra cui Ponza e Ventotene, subirà a breve un rialzo. Chi sta prenotando per Pasqua lo sta già vedendo: i costi delle vacanze non sono più quelli del 2022, molte strutture ricettive hanno rivisto al rialzo il costo delle camere. E per l’estate si preannuncia anche peggio.
Negli alberghi si registrano in questo momento rincari anche del 30%. Poi c’è il tema del caro voli (5-10%), che per esempio rischia di tenere in ostaggio la Sicilia per effetto dell’elevato costo dei biglietti
Insomma, bene che vada serviranno 500 euro in più a famiglia per andare quest’anno tutti al mare o in montagna.
Pure viaggiare in traghetto sarà un po’ più dispendioso, complice la tassa di sbarco. Per Ventotene e Ponza passerà (ma a partire dal primo giugno) da 4 a 5 euro, un incremento di 1 euro ad arrivo. Nelle Eolie, a Salina, pure il Comune di Leni (sbarco a Rinella) l’adotterà in estate. Infine l’imposta di soggiorno, stando all’osservatorio di Jfc su questo particolare tributo, quest’anno dovrebbe fruttare a livello nazionale circa 678 milioni di euro, contro i 619 milioni dello scorso anno (+9,5%).
Ma a quanto ammonterà per gli italiani l’aggravio di spesa per le vacanze nel 2023?
Secondo i calcoli degli esperti di Compass, il budget di spesa delle famiglie per viaggiare durante l’anno (soprattutto tra Pasqua, giugno, luglio e agosto) sarà di 1.930 euro, con un aumento di ben 482 euro rispetto al 2022. Vale a dire il 25 per cento in più sull’anno scorso.
Come se ne esce? Gli addetti ai lavori temono che molte famiglie ripiegheranno su vacanze mordi e fuggi, con incluso spostamento in auto.
Stessa spiaggia, stesso mare, ma prezzi più alti. Si avvicina l’estate e gli italiani, come ogni anno, devono fare i conti con i rincari di ombrelloni e lettini che in alcune località (Anzio e Nettuno, per esempio) potrebbero costare anche il 20% in più.
Il problema, alla fine, è sempre di chi deve aprire il portafogli: il turista è l’ultimo anello della catena e andare in vacanza al mare diventa un lusso.
Per una giornata in spiaggia a Ostia corredata da ombrellone e lettino bisogna calcolare un incremento dei prezzi tra il 5 e il 7%, a Santa Severa fino al 10%. Fregene conta di mantenere i prezzi stabili, mentre a Sabaudia c’è chi li ha già ritoccati. A “La spiaggia” di Carbonelli, uno dei lidi più apprezzati tra le dune, le nuove tariffe sono già ufficiali: il costo giornaliero per un ombrellone, o per un lettino, varia dai 12 euro durante la settimana ai 16 euro nei week end, l’anno scorso invece non si superavano i 15 euro.
(da “il Messaggero”)
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