LEGGETEVI L’ESILARANTE INTERVISTA AD AGOSTINO GHIGLIA, MEMBRO IN QUOTA FDI DEL COLLEGIO DELL’AUTORITHY PER LA PRIVACY, CHE NON CI PENSA PROPRIO A MOLLARE LA POLTRONA, NEANCHE DOPO L’AUDIO DI “REPORT” IN CUI IL SEGRETARIO DIMISSIONARIO FANIZZA AFFERMA DI ESSERE STATO AUTORIZZATO DAL COLLEGIO A SPIARE LE MAIL DEI DIPENDENTI
“RESTO PER L’ONORE DEL RUOLO, BISOGNA RESISTERE ALLE PRESSIONI DELLA POLITICA” … E, IN PERFETTO STILE MELONIANO, EVOCA IL COMPLOTTO: “ABBIAMO TOCCATO INTERESSI ENORMI. COSA C’È DIETRO QUESTO ACCANIMENTO?”
Ci penso ogni notte. Tutti i giorni. Ogni notte: ma perché resti qui? Perché non ti
dimetti? Perché continui a restare nel collegio del Garante della privacy, così da far interrompere tutti questi attacchi?». Agostino Ghiglia, membro di quel collegio in quota FdI, è stato l’origine di questo scandalo.
Perché, appunto? La risposta?
«La cosa che più mi fa star male, impazzire, è passare per uno attaccato alla poltrona».
Lei non è attaccato alla poltrona?
«Sa qual è la ragione per la quale, quando penso alle dimissioni, poi mi convinco che no, non posso farlo?».
La notte.
«Sì, la notte. Poi mi convinco che no, non posso farlo: è l’onore. Non il mio, ma quello del ruolo. Ho il privilegio di lavorare per un’autorità di garanzia così importante e non posso permettere a nessuno di calpestarne l’onore. Sono pronto anche a far pensare che io sia attaccato alla poltrona, che — ripeto — è una cosa che mi offende profondamente. Ma so di dover restare non per me,
perché, mi permetta, non ne ho proprio bisogno visto il lavoro degli anni passati»
Si sente vittima di un complotto?
«Credo che abbiamo toccato interessi enormi».
Si dice sempre così.
«Perché questo accanimento? Cosa c’è dietro?».
Volevate prendere le mail di tutti i dipendenti. Cosa deve succedere di più?
«Noi non lo sapevamo».
Quell’inchiesta l’avevate chiesta voi.
«Non certo in quel modo».
Ha letto il professor Ugo De Siervo su Repubblica? Come fate a non dimettervi? Ve lo chiede anche la politica.
«Dobbiamo metterci d’accordo: siamo indipendenti o dipendenti dalla politica? Potrei rispondere dicendo: siamo stati eletti dal vecchio Parlamento, non da questo».
E cosa dice?
«Che per il bene dell’ente a queste pressioni della politica bisogna resistere».
Resistere, resistere, resistere.
«Non si molla».
(da La Repubblica)
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