Destra di Popolo.net

LOTTE, DIGIUNI E SIGARETTE, UNA VITA DA RADICALE: MARCO NON C’E’ PIU’

PANNELLA E’ MORTO A 86 ANNI, LA STORIA DI UN LOTTATORE CHE HA COMBATTUTO CON L’ANIMA E CON IL CORPO

Tra i suoi infiniti scioperi della fame e della sete, una quarantina dicono gli esperti, il più lungo è quello del 2011, a 81 anni suonati, per chiedere un provvedimento di amnistia per svuotare le carceri sovraffollate: tre mesi in cui perse 30 chili, la bocca impastata, il “petto da uccellino come quando ero ragazzo”.
Lo dovettero ricoverare in una clinica (gestita da suore che subito si “innamorarono” di lui), si mobilitarono tutti i vertici istituzionali, da Napolitano in giù, per correre al capezzale di questo vecchio corpo da lottatore, quasi indistruttibile.
E lui a usare bollettini medici e immagini dal letto d’ospedale, ancora una volta, come strumento di propaganda radicale.
Giacinto Pannella detto Marco, nato in Abruzzo nel 1930, ha passato quasi tutta la vita fregandosene degli avvertimenti dei medici, digiuno dopo digiuno, sigaretta dopo sigaretta, e in fondo è persino giusto che abbia potuto chiudere la sua partita terrena nella sua casa sotto al Quirinale, lontano dai camici bianchi, fumando fino a quando ha avuto un filo d’aria nei polmoni.
Gli 86 anni li ha compiuti il 2 maggio. Di questi, oltre una sessantina li ha dedicati alla politica, con tutta l’anima e anche con tutto il corpo, fin dagli anni Cinquanta, quando da una costola di sinistra dei liberali fondò il Partito radicale insieme a Sergio Stanzani e ad un gruppo di politici e intellettuali laici che girava intorno al Mondo di Mario Pannunzio.
Carismatico, logorroico, eretico, gentilissimo e al tempo stesso fumantino, Pannella entra alla Camera nel 1976 e ci resta fino al 1992, ma tra i protagonisti della Prima repubblica è l’unico a transitare sereno nella Seconda e persino nella Terza.
Un “sopravvissuto” della politica, che ha saputo costruire la propria longevità  a colpi di referendum, satyagraha, marce non violente, alleanze a geometria variabile, prima con Berlusconi e poi nel 2008 con il nascente Pd di Veltroni, quando una pattuglia di 9 radicali tornò in Parlamento dopo una lunga astinenza.
Una capacità  di dialogo bipartisan che talvolta è pura strategia, anche opportunistica, ma rivela l’attitudine di un uomo che non cerca quasi mai lo scontro, piuttosto il confronto: fu uno dei primi da sinistra a discutere in pubblico con Almirante; a un congresso del Pci propose di portare fiori sulle tombe delle vittime di via Rasella, causando uno shock nei vertici comunisti.
Nelle ultime settimane al suo capezzale sono arrivati personaggi antropologicamente incompatibili come Berlusconi e Furio Colombo, accomunati solo dalla stima e dall’affetto per Pannella.
Gli anni Settanta rappresentano il fulcro dei suoi successi politici.
Nell’Italia delle due Chiese, cattolica e comunista, i radicali sono vere e proprie mine vaganti: laici, genuinamente liberali in economia e paladini dei diritti civili, guardano alla politica d’oltreoceano, ne imitano alcuni tratti, che Pannella e Bonino riescono a fare propri terremotando la quieta noia delle tribune politiche: bavagli, cartelli, parole d’ordine che sconvolgono e modernizzano la comunicazione politica.
Mitica rimane l’irruzione del 1981 nello studio del Tg2: Pannella con due compagni radicali entra durante la diretta vestito da uomo sandwich e comincia a gridare “ladri di notizie” e “furto di informazione”.
Da metà  degli anni Sessanta i radicali si battono per il divorzio, una battaglia condotta con successo fino al 1974, anno del referendum.
Pannella intreccia l’attività  di leader politico a quella di giornalista, in quegli anni nascono fogli divorzisti che arrivano a vendere fino a 150mila copie.
Nel 1975 l’arresto per uno spinello, e l’inizio della battaglia antiproibizionista che non è mai finita. Una battaglia non certo pro domo sua, visto che quello dell’arresto è stato il terzo e ultimo spinello nella vita di Pannella.
“E me lo sono persino acceso dalla parte del filtro!”, ha raccontato a Filippo Ceccarelli in un’intervista del 2010. E del resto, queste battaglie di libertà  per lui vanno oltre il merito della singola questione.
L’obiettivo è quello di eliminare una ad una le leggi considerate “liberticide”, e questo arriva fino al diritto dell’eutanasia.
Ed è qui la vera differenza, secondo lui, con i cugini liberali: “Loro difendono le libertà  di tutti dall’alto di una condizione borghese”, spiegava ai suoi fedelissimi. “Noi radicali invece siamo stati i tossici, i froci, le prostitute. Siamo gente da marciapiede che sa sporcarsi le mani…”.
Negli stessi anni la lotta contro la legislazione d’emergenza sul terrorismo, il no ai governi del compromesso storico e alla linea della fermezza di Dc e Pci sul sequestro Moro, sostenendo l’autenticità  delle lettere dello statista dal carcere delle Br.
La legge sull’aborto, sempre nel 1978, viene considerata insieme al successivo referendum uno dei massimi successi della politica radicale: e tuttavia la pattuglia di parlamentari guidati da Pannella non si considerò soddisfatta del testo finale della legge 194, considerato troppo poco liberale.
Nel corso della sua lunga attività  politica, porta in Parlamento personaggi delle più diverse estrazioni, da Toni Negri a Leonardo Sciascia, Enzo Tortora, Ilona Staller “Cicciolina” e Domenico Modugno.
Nelle varie associazioni che gravitano attorno ai radicali spuntano ex terroristi rossi come Sergio D’Elia e i neri Francesca Mambro e Valerio Fioravanti, colpevoli della strage alla stazione di Bologna del 1980.
Dagli anni Ottanta Pannella si concentra su alcuni temi che segneranno la sua carriera politica fino alla fine: le condizioni di vita nelle carceri, il no alla pena di morte, l’impegno internazionale dalla ex Jugoslavia all’Iraq, dalla Cecenia alla Siria a Israele fino ai più remoti angoli del mondo; la lotta contro la partitocrazia e il finanziamento pubblico dei partiti.
Battaglie che si incrociano con la fine della Prima repubblica e i referendum Segni per il maggioritario, sostenuti dai radicali, da tempo ispiratori di un sistema politico all’americana e tuttavia un po’ naufraghi nel bipolarismo all’italiana post Tangentopoli.
Negli anni dell’esordio politico di Berlusconi, Pannella stringe un patto con lui: chiede di essere ministro degli Esteri, poi ripiega sulla nomina di Emma Bonino a Commissario europeo.
La rivoluzione liberale di Forza Italia si rivela ben presto un’illusione e così Pannella e Bonino decidono di correre in proprio, con il clamoroso successo alle europee del 1999 della Lista Bonino, che ottiene l’8,5% e in quel momento è la terza forza politica in Italia dopo Forza Italia e Ds.
Nel 2006 i radicali spostano lo sguardo verso il centrosinistra, danno vita insieme ai socialisti alla Rosa nel pugno, si schierano con la coalizione guidata da Romano Prodi e la Bonino diventa ministro per le Politiche comunitarie.
Pannella, candidato al Senato, non viene eletto perchè la Rnp non raggiunge la soglia di sbarramento.
Nel 2008, dopo una trattativa condotta con Goffredo Bettini, i radicali entrano come indipendenti nelle liste del neonato Pd di Veltroni: 6 i deputati eletti e 3 i senatori, tra cui la Bonino.
In questo caso Pannella non entra neppure in lista. “Un veto su di me”, protesta lui. I democratici replicano imbarazzati: “Hai già  fatto troppe legislature”.
E del resto, già  nel 2007 era stata respinta la sua candidatura alle primarie fondative del partito, quelle vinte da Veltroni contro Rosy Bindi ed Enrico Letta.
Pannella resta comunque europarlamentare, carica che ricopre a più riprese dal 1979 al 2009.
Negli anni Duemila, accanto alla storica battaglia sulle carceri, che resta sempre in cima all’agenda di Pannella, i radicali lanciano una battaglia referendaria insieme all’Associazione Luca Coscioni contro la legge sulla fecondazione assistita. Nonostante l’appoggio di altri partiti come i Ds, alla fine il referendum del 2005 non raggiunge il quorum, grazie alla forte campagna astensionista condotta dalla Cei di Camillo Ruini: alle urne si presenta alle urne solo il 25% degli aventi diritto.
Due anni dopo, storico successo quando l’Assemblea generale dell’Onu ratifica la moratoria universale sulla pena di morte, una storica battaglia condotta dall’associazione “Nessuno tocchi Caino” e dal partito radicale transnazionale.
Ultima in ordine cronologico, la battaglia sempre all’Onu per il diritto alla conoscenza come “diritto umano”, una campagna in cui Pannella torna ai capisaldi del pensiero liberale di Einaudi.
L’impegno internazionale è di antica data.
Pannella sviluppa un intenso dialogo con Aldo Capitini sul significato e le forme della nonviolenza, uno dei capisaldi della sua lotta politica.
Nel 1968 era stato imprigionato a Sofia per aver protestato contro l’invasione sovietica della Cecoslovacchia.
Nel 1972 contribuisce a ottenere, anche con uno sciopero della fame, la legalizzazione dell’obiezione di coscienza. Un impegno, quella pacifista, che si manifesta anche nel 2003 con la proposta di esilio per Saddam Hussein per scongiurare l’intervento americano in Iraq.
Proposta approvata dal Parlamento e dal governo italiano, ma che poi non ebbe attuazione.
L’amicizia col Dalai Lama viene suggellata da un incontro molto commovente a Roma nel 2014, tra lacrime, battute e abbracci. “C’è un detto popolare in Italia, ma anche in Tibet: l’erba cattiva non muore mai”, dice Marco.
“Allora anche io sono un’erba cattiva” — risponde il Dalai Lama-.
“Noi due abbiamo questa connessione speciale, perchè siamo tutti e due erbe cattive”. Pannella invece si schiera in favore degli interventi militari in Kosovo (1999) e Afghanistan (2001): in quell’occasione alcuni gruppi pacifisti gli intimano di non usare più l’immagine del Mahatma Gandhi e lui replica: “Io sono non violento, non mi sono mai definito pacifista a oltranza”.
Gli ultimi anni, nonostante Bonino diventi ministro degli Esteri nel governo Letta nel 2013, sono segnati da un certo appannamento delle battaglie radicali: la raccolta firme per 12 nuovi referendum (dal reato di clandestinità  all’Otto per mille, dal no al carcere le droghe leggere all’abolizione dei rimborsi elettorali ai partiti) non arriva alla soglia minima di 500mila.
Nel 2014 i radicali non raccolgono le firme necessarie per presentarsi alle europee. Sono anni in cui tornano ad acuirsi i dissidi interni, e Marco nel 2015 entra in rotta di collisione con la sua amica e alleata di sempre, Emma Bonino.
“Lei non è più radicale, lavora molto ma mai con noi”, dice l’anziano leader nella consueta intervista su Radio radicale con Massimo Bordin.
“Il suo problema è continuare a far parte del jet-set internazionale”. Lei replica addolorata: “Mi fa male, io non sono di legno…”. Due vite parallele che a un certo punto si sono allontanate.
Lei ministro, lui sempre al partito e alla radio nella storica sede di Torre Argentina, la coda di cavallo ingiallita dal fumo e dagli anni, la forza e la voglia di parlare ancora e sempre di politica.
Ma anche negli ultimi giorni, “Emma”, pur da lontano, ha continuano a seguire e ad informarsi sulle condizioni di “Marco”. Con discrezione.
I segretari dei radicali si alternano, da Rita Bernardini a Marco Staderini. Un altro figlioccio prediletto come Daniele Capezzone nel frattempo se n’è andato sbattendo la porta per correre da Berlusconi, senza riuscire a uccidere il “padre”.
E del resto, non è un caso che il partito radicale nei decenni sia stato ribattezzato “partito viscerale”, per via di quell’aria da famigliona litigiosa, dove ci si ama, ci si sposa e ci si separa.
E al centro c’è sempre lui, Marco, capace di grandi slanci di generosità  verso i tanti figli e fratelli ma anche di ruvidissime scomuniche.
Pannella come “Crono”, il padre che divora i figli, l’hanno raccontato. Ma anche come figlio ribelle, fratello indisciplinato, puer aeternus della politica e della vita.
Un ragazzone che negli ultimi anni ha deciso di ritornare a fare il capellone, nonostante i ripetuti inviti a lasciar perdere della compagna e della Bonino.
Un capellone con la coda, come quando da giovane girava vestito da Amleto, con il dolcevita nero e un pendaglio con la scritta “Make love not war”.
Un capellone con la barba però sempre tagliata alla perfezione, una sua “fissa”. “Bisogna curare la barba, è come il giardino per gli inglesi, è un modo per porti verso il mondo in modo rispettoso”, ripeteva ai suoi giovani collaboratori.
In qualche intervista recente, si è divertito a raccontare le tante definizioni che questo look aveva provocato: Pirata, Capo Indiano, gentiluomo del Settecento.
O più semplicemente “Zio Marco”, perchè di fatto nonno non ci si è mai sentito.
Accanto a lui, anche nelle ultime settimane, nell’appartamento di via della Panetteria, i fedelissimi di sempre, a partire dalla compagna, la ginecologa Mirella Parachini, che gli sta accanto dalla metà  degli anni Settanta, Rita Bernardini e una coppia di ragazzi, Matteo e Laura, lui è stato l’ultimo collaboratore a Bruxelles.
A loro il compito di accudirlo, e filtrare l’agenda dei tanti che, a partire da Renzi e Berlusconi, negli ultimi giorni hanno chiesto di vederlo.
“Ce la faremo, non dovete essere tristi”, ha sussurrato dal letto a loro, e ai tanti altri ragazzi che sono andati a trovarlo. “Ce la faremo anche per tutti quelli che rischiano di essere aggrediti dalla tristezza”. Mentre parlava, il dito indicava un cerchio, come spesso usava fare. Un cerchio che sta a indicare “tutti insieme”.
Così come in politica, anche nel privato Pannella non si è dato limiti nè confini.
Ha confessato di aver amato alcuni uomini, e di aver avuto un figlio molti anni fa da una donna sposata di cui non ha più avuto notizie.
Dopo aver giocato con “sorella morte” durante i tanti digiuni, e in particolare quello, lunghissimo, da aprile a luglio 2011, nel 2014 viene colpito da un aneurisma dell’aorta addominale.
Viene operato e salvato e poche ore dopo ricomincia a fumare nella stanza d’ospedale. Decide di riprendere lo sciopero della sete, ma si ferma dopo una telefonata di Papa Francesco.
Da quel momento, lontano dai riflettori, i due tumori che lo perseguitano da tempo si fanno strada dentro il suo fisico da combattente.
Lui reagisce “alla Pannella”, fino all’ultimo respiro, una Marlboro dopo l’altra.
E del resto, quel corpo slanciato e imponente, smagrito fino a mostrare solo l’azzurro intenso degli occhi nei lunghi digiuni, è il protagonista assoluto di questa lunghissima vita politica.
Una vita politica in cui —forse non troppo paradossalmente- Pannella ha avuto un solo incarico di guida istituzionale, quando nel 1992 per 100 giorni guidò la circoscrizione di Roma-Ostia.
Della morte e della sua stessa longevità  politica ha parlato in diverse occasioni, come se i due percorsi- la vita terrena e quella politica- non potessero far altro che correre sullo stesso binario.
“La mia vita è la storia del partito”, ha spiegato. Una volta l’ha messa giù con una citazione cinematografica, cosa assai rara per lui che amava parlare solo di politica: “Avete presente il finale di Luci della ribalta, quando Calvero dice: ‘Non vi preoccupate sono morto tante volte’? Ecco, io mi limito a dire che tante volte sono stato proclamato morto…”.
Da ragazzo tentò persino il suicidio. Poi, a ottant’anni, nella già  citata intervista a Ceccarelli, spiegò la sua concezione buddista della “compresenza dei morti e dei viventi”.
“Io spero di accogliere la morte con grande familiarità . Spero che arrivi di notte, e io possa darle il benvenuto, felice di trovarmi così, ehi vieni, vieni qui…”.

(da “Huffingtonpost”)

This entry was posted on giovedì, Maggio 19th, 2016 at 14:42 and is filed under Pannella. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

« FELTRI: “NON MI SENTO UN VOLTAGABBANA. MEGLIO RENZIANO CHE FIGLIO DI PUTTANA”
“PANNELLA SA QUANTO LO AMO” »

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.795)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (34.330)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Settembre 2025 (288)
    • Agosto 2025 (669)
    • Luglio 2025 (671)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (307)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Settembre 2025
    L M M G V S D
    1234567
    891011121314
    15161718192021
    22232425262728
    2930  
    « Ago    
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • ARMI, VIDEOGAME E IDEOLOGIA DI DESTRA: COSA SAPPIAMO SULL’UOMO CHE HA SPARATO A CHARLIE KIRK
    • I SOCIAL MEDIA STANNO DEVASTANDO L’AUTOSTIMA DEI RAGAZZINI: CIRCA L’80% DEGLI ADOLESCENTI SI VERGOGNA DEL PROPRIO CORPO E PROVA RABBIA PER COME E’ FATTO
    • LA RAI TROVA UNO STRAPUNTINO PERSINO PER I MELONIANI DI COMPLEMENTO: L’84ENNE LUCIANO VIOLANTE, MOLTO VICINO AL SOTTOSEGRETARIO MANTOVANO, HA DEBUTTATO, SU RAI2, NELLA TRASMISSIONE DI DIACO “BELLAMA’”: SARÀ LUI TUTTI I VENERDÌ A TENERE MEZZ’ORA DI LEZIONE DI EDUCAZIONE CIVICA
    • ALLARME ROSSO NELLA LEGA: IL CARROCCIO RISCHIA IL CROLLO DI CONSENSI ALLE REGIONALI: DEI 20 ELETTI INCASSATI ALLE ULTIME REGIONALI TRA MARCHE, CALABRIA E TOSCANA, OGGI POTREBBERO SALVARSENE 8, NEL MIGLIORE DEI CASI
    • “L’OMICIDIO DI CHARLIE KIRK? SIAMO GIÀ IN UNA SORTA DI GUERRA CIVILE FREDDA, UNA CORROSIONE DELLA FIDUCIA E DELL’EMPATIA”
    • L’UE SI FA IL SUO “SCUDO SPAZIALE” : “L’OCCHIO DI ODINO” È IL PIANO DELL’UNIONE EUROPEA PER PROTEGGERE I CIELI DALLA MINACCIA RUSSA DI MISSILI E DRONI
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA