MARONI COLPISCE ANCORA: CHIUDE IL COMMISSARIATO ON LINE, NIENTE PIU’ DENUNCE PER MANCANZA DI FONDI
CREATO NEL 2006 DAL MINISTRO PISANU, PERMETTEVA DI FARE DENUNCE SENZA USCIRE DI CASA, EVITANDO DI INTASARE I COMMISSARIATI…SCADUTO IL CONTRATTO CON LA SOCIETA’ CHE GESTIVA IL SERVIZIO, SI SCOPRE CHE MANCANO PERSINO I FONDI PER IL RINNOVO… MARONI AD APRILE, INSERENDO IL POTENZIAMENTO DEL SERVIZIO NEL PROGRAMMA STRATEGICO, MENTIVA SAPENDO DI MENTIRE
Mancano i fondi, e il commissariato online del ministero dell’Interno chiude le principali attività .
Fra queste, il fiore all’occhiello del Viminale, ovvero la facoltà offerta ai cittadini di fare le denunce via web, evitando lunghe code nei commissariati.
I tagli del ministro dell’Economia Giulio Tremonti continuano a provocare effetti preoccupanti sul comparto sicurezza.
E’ di pochi giorni fa la notizia che a Palermo gli agenti sono costretti a comunicare con la centrale a proprie spese tramite cellulare, perchè i ponti radio fuori uso non possono essere riparati.
Ma il taglio ai fondi delle forze di polizia effettuato dal governo Berlusconi ha fatto un’altra vittima eccellente: è il commissariato virtuale, attraverso il quale fino a ieri il cittadino poteva presentare una denuncia online in attesa di conferma presso un ufficio di polizia.
La sospensione del servizio è l’ennesimo passo indietro che il governo sta imponendo al Paese sulla strada della modernizzazione e dell’efficienza delle forze di polizia.
Dopo le auto ferme, le divise bucate e le fotocopiatrici senza carta, ora chiude pure il commssariato online.e sicuramente non è finita qui.
Al Viminale confermano la notizia. “Tutto vero – dicono fonti interne – il contratto con la società che assicurava il supporto teelmatico è scaduto. Ma per il rinnovo mancano i fondi”.
Il “Commissariato online” inaugurato dall’ex ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu aveva vinto il premio “European eGovernment Awards 2007″ perchè, aveva spiegato la giuria, riduce sensibilmente l’iter burocratico per inoltrare le denunce e consente alle persone anziane, disabili e a quanti sono impossibilitati a recarsi di persona al Commissariato di zona, di sbrigare celermente le pratiche per segnalare alla Polizia di Stato eventuali reati”.
Ed era stato anche finalista nel 2008 alla “Challenge Trophy” di Stoccolma: il concorso mondiale sulle innovazioni tecniche al servizio della comunità , bandito ogni due anni dal Royal Institute of Technology e sponsorizzato dal comune di Stoccolma.
Per il Dipartimento, erano stati “due importanti riconoscimenti per quanto realizzato dalla polizia per i cittadini e per la loro sicurezza nel mondo della comunicazione informatica”.
La chiusura inaspettata del prestigioso servizio web contrasta ora con il documento firmato il primo di aprile da Roberto Maroni intitolato “Obiettivi strategici del ministero dell’Interno” per il prossimo triennio.
Il secondo obiettivo strategico fissato da Maroni riguardava infatti proprio la “realizzazione e il potenziamento di banche dati e altri progetti di digitalizzazione e di semplificazione dei servizi, per incrementare il flusso di comunicazioni interne ed esterne, migliorandone la qualità e l’efficienza”.
Obiettivi che, però, rischiano ora di non corrispondere alla realtà .
Alberto Custodero
(da “La Repubblica“)
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