MARONI SI CIRCONDA DI INDAGATI: TRE SU CINQUE NEL NUOVO UFFICIO DI PRESIDENZA
IL PRESIDENTE CATTANEO (PDL) E I VICE CECCHETTI (LEGA) E VALMAGGI (PD) COINVOLTI NELL’INCHIESTA SUI RIMBORSI IN REGIONE
Tre su cinque componenti del nuovo Ufficio di presidenza del consiglio regionale della Lombardia, appena eletto dall’aula del Pirellone, risultano indagati.
Il nuovo presidente Raffaele Cattaneo (Pdl) e i vicepresidenti Fabrizio Cecchetti (Lega) e Sara Valmaggi (Pd) sono indagati di peculato dai magistrati milanesi per le ‘spese pazze’ che sarebbero state effettuate dalla maggior parte dei consiglieri del Pirellone con rimborsi regionali normalmente destinati a spese per attività politica.
In particolare a Cattaneo i pm contestano spese sospette per 13mila euro, effettuate sempre a ridosso delle feste di Natale: il 30 novembre 2009 Cattaneo staccò un assegno da 6mila 100 euro per acquistare sei iPhone, tre stampanti Hp e un Apple Macbook e il 23 dicembre 2006 ne spese 7.140 euro per sei notebook Sony.
Acquisti giustificati come spese per attività politica e perciò rimborsati con soldi pubblici.
“Se mai sarò oggetto di condanna in primo grado, rassegnerò immediate dimissioni da questo consiglio”, ha comunque assicurato Cattaneo nel discorso di insediamento, aggiungendo questo passaggio a braccio rispetto al discorso scritto.
Anche il leghista Cecchetti, ex presidente del consiglio regionale, e la democratica Valmaggi sono destinatari di un avviso di garanzia sempre per l’ipotesi di peculato.
Nessun problema giudiziario, invece, per le due new entry eletti con l’incarico di consiglieri segretari: Eugenio Casalino (5 Stelle) e la leghista Daniela Maroni (eletta nella lista civica del governatore Roberto Maroni) sono alla prima esperienza politica al Pirellone.
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