NELL’AULA DI MONTECITORIO NESSUNO VUOLE SEDERSI A DESTRA
ANCHE IL PDL PREFERISCE IL CENTRO
Addio ai banchi che furono di Almirante, di Rauti, di Fini.
Nessuno vuole più stare a destra.
In compenso, assalto agli scranni del centro: bisognerebbe soppalcare l’Aula per farci stare tutti quelli che lo chiedono.
La curiosa questione si è posta ieri a Montecitorio, atterrata sul tavolo dei deputati questori.
Finora, gli onorevoli si sono sistemati liberamente nell’emiciclo, con inevitabili gustosi piccoli «incidenti» tipo il non ancora capogruppo Pd Roberto Speranza finito dietro ad Alfano alla prima seduta.
Ora, a una decina di giorni dall’inizio della legislatura, occorre predisporre i posti fissi dei vari gruppi parlamentari.
Fosse facile, però: trovare il posto gradito a tutti rischia di diventare un rompicapo.
E se in passato è capitato di litigarsi l’estrema sinistra, come fecero i Radicali con il Pci, stavolta si discute al contrario non per accaparrarsi, ma per evitare l’estrema destra.
Già , perchè mentre Pd e Sel hanno naturalmente chiesto la parte sinistra dell’emiciclo, nella parte opposta non ci vuole andare nessuno.
Il Pdl, che pure occupava tutta l’area di destra nella scorsa legislatura, ha chiesto di sistemarsi al centro.
«Perchè noi facciamo parte del Ppe, siamo dei moderati», spiega il deputato questore Gregorio Fontana.
Nessuna voglia di finire relegati là in fondo, schiacciati all’estrema destra.
Il problema è che di altre forze di destra non ce n’è.
Ieri, mentre il ministro Terzi si dimetteva, sedevano laggiù negli ultimi banchi La Russa, Meloni, Corsaro: loro, i «Fratelli d’Italia», probabilmente ci starebbero volentieri, ma fanno parte del gruppo misto, in cui convergono forze di segno diverso.
Quindi, insomma, più a destra del centrodestra del Pdl non pare esserci nessuno.
Siccome al centro ci vuole stare pure Scelta civica, il questore anziano Stefano Dambruoso ha cercato di risolvere il sudoku proponendo al M5S di occupare i banchi che furono dell’Msi, visto che non è possibile, come avrebbero voluto loro, sistemarsi tutti in ultima fila.
Offerta rifiutata: anche i Cinque stelle sono intenzionati a chiedere una collocazione centrale.
Dove comincia a esserci troppo affollamento.
«Ma una soluzione la troveremo, tanto si starà qui per poco…», scherza Fontana.
Se non dovessero riuscirci, dovrà intervenire la presidente Boldrini: come una maestra con gli alunni indisciplinati, toccherà a lei decidere chi deve stare alla sua estrema destra.
Francesca Schianchi
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