MATTARELLA: “GENOVA NON ATTENDE AUGURI, MA SCELTE CONCRETE”
“RICOSTRUIRE IN TEMPI RAPIDI, CON TRASPARENZA E COMPETENZA”… TOTI: “IL GOVERNO AIUTI, NON DISTURBI”… MA IL COMMISSARIO NON C’E ANCORA
Un mese dopo il crollo, dopo un mese con tante polemiche, Genova “attende scelte concrete”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un intervento sul Secolo XIX e sulla Stampa, parlando di una “tragedia inaccettabile” a cui bisogna reagire. “Genova non attende auguri o rassicurazioni ma la concretezza delle scelte e dei comportamenti” afferma il capo dello Stato.
“Ricostruire è un dovere. Ritrovare la normalità , una speranza che va resa concreta. Bisogna farlo in tempi rapidi, con assoluta trasparenza, con il massimo di competenza”.
Mattarella chiede uno sforzo collettivo, confidando nella capacità che la città sta dimostrando di reagire.
“Una città colpita duramente, negli affetti, nella memoria, nella funzionalità , nella sua stessa essenza di metropoli dinamica e moderna, aperta al mondo e al futuro, è stata capace di non cadere nella disperazione. Quella stessa solidarietà , alta, responsabile, coraggiosa, disinteressata, che ha caratterizzato i genovesi e i soccorritori è la chiave di volta per superare la condizione che si è creata”. […] “Serve un impegno collettivo, nazionale e locale, pubblico e privato”
Ieri il Governo ha varato un decreto “urgenze” con misure per la città di Genova (oltre che per Ischia e il Centro Italia colpiti dal terremoto). Un provvedimento uscito da un non facile consiglio dei ministri e approvato “salvo intese” non senza tensioni interne all’esecutivo, tra M5S e Lega.
Restano irrisolti i temi principali: la nomina di un commissario alla ricostruzione e il ruolo di Autostrade nel progetto di ricostruzione del Ponte Morandi.
Il premier Giuseppe Conte, che oggi sarà a Genova, assicura che presenterà il lavoro del governo al governatore Toti e al sindaco Bucci e ascolterà i loro contributi: “Non arrivo a Genova a mani vuote” ha detto ieri. Ma il nome del commissario arriverà successivamente con un dpcm, un decreto del Presidente del Consiglio.
Intanto Autostrade si dice pronta a realizzare, insieme a Fincantieri, il ponte sul progetto di Renzo Piano nel minor tempo possibile, soluzione invece invisa al vicepremier Luigi Di Maio e al ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli.
Proprio Toninelli, intervistato da Agorà , assicura che “faremo l’impossibile per ricostruire il ponte entro il 2019”. Il titolare delle Infrastrutture parla di un decreto “condiviso” dal Governo, spiegando che il commissario per la ricostruzione sarà nominato, come previsto dal decreto ‘urgenze’ “entro dieci giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale con un dpcm”, quindi è possibile che arrivi “entro 15 giorni”. Toninelli smentisce le ricostruzioni sulle divisioni interne all’esecutivo, “per tutto il Governo oggi Genova rappresenta l’intera Italia e la volontà di farla ripartire è un impegno serio”.
Il Governatore Giovanni Toti ha chiesto al Governo di aiutare e non disturbare la ripresa di Genova.
“Non credo che importi a qualcuno il nome del commissario. Il problema è fare le cose bene e presto. Non ingarbugliare le carte. Come istituzioni ci siamo fatti carico da un mese dell’emergenza facendo un lavoro straordinario e oggi chiediamo al Governo di poter continuare, di non avere disturbi ma aiuti, perchè l’unico compito ora è riaprire il ponte”.
(da agenzie)
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