NELLO SPOT PER IL TURISMO, LA BRAMBILLA CI INFILA BERLUSCONI: “SCOPRITE L’ITALIA” E TI BECCHI IL PREMIER
SILVIO, NOVELLO ANNUNCIATORE TV, PARLA TRA IMMAGINI DELL’ITALIA E INVITA A SCEGLIERE IL NOSTRO PAESE PER LE VACANZE DEL BUNGA BUNGA…LA BRAMBILLA UMORISTA INVOLONTARIA : “IL PREMIER HA PRESTATO IL PROPRIO VOLTO CON GENEROSITA’ AL SERVIZIO DELL’ITALIA”…E SE I TURISTI INVECE LI FACESSE SCAPPARE?
Uno spot per promuovere l’Italia turistica “in patria”.
Orvieto, Venezia, Segesta, Roma, Napoli e non solo presentate da un promoter politico d’eccezione, telegenico come solo il premier sa essere. Berlusconi, che, “per la prima volta in assoluto e non solo in Italia”, come il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla non si perita di rimarcare durante la presentazione, presta “con tanta generosità ” il proprio volto al servizio del Paese come risorsa di vacanza e di viaggio culturale.
E’ quanto basta a scatenare l’ennesimo caso politico, con l’opposizione che parla di “scelta sudamericana”, di “testimonial controproducente”, di un’operazione tutta forma e zero sostanza.
Oggi la presentazione in grande stile a Palazzo Chigi.
Lo spot si rivolge al mercato nazionale.
Verrà trasmesso a breve sulle reti Rai.
Consta di una raccolta di immagini di città e siti storico-archeologici di grande lustro: Venezia (piazza e basilica di San Marco), Roma (veduta del lungotevere, castel Sant’Angelo e San Pietro), Firenze (Duomo e palazzo Vecchio), Orvieto (il duomo), il tempio di Segesta (Trapani), Napoli (panoramica di piazza del Plebiscito), Loreto (il santuario), l’Apollo e Dafne del Bernini (galleria Borghese).
Il sottofondo musicale è “Un amore cosi’ grande” dall’interpretazione di Andrea Bocelli.
Vestito nero, cravatta blu, il presidente del Consiglio ricorda, da Villa Madama l’Italia è “il Paese che ha regalato al mondo il 50% dei beni artistici tutelati dall’Unesco” e invita gli italiani ad approfittare delle loro vacanze “per scoprire l’Italia che ancora non conoscono, questa magnifica Italia da scoprire e amare”.
“Si tratta della prima volta in assoluto, e non solo in Italia, che un capo di governo sceglie di mettersi a disposizione del proprio paese con tale generosita’ – ha spiegato il ministro (in un precedente spot, la scorsa estate, Berlusconi aveva solo prestato la voce) -.
Il risultato lo giudicherete voi”.
Un’iniziativa “economica”, ha poi enfatizzato la Brambilla: “Ritengo sia lo spot costato meno in assoluto – ha detto dato che eravamo gia’ proprietari delle immagini dell’Italia che abbiamo utilizzato ed il testimonial non ha, ovviamente, richiesto alcun compenso. Anche io ho fatto la mia parte seguendo personalmente riprese e montaggio”.
Un modo, ha aggiunto il ministro, per sostenere sia l’economia che il comparto turistico nello specifico.
Se il crollo delle prenotazioni verso il Mediterraneo Centro-orientale, dovuto alle successive crisi africane – è in sintesi la tesi espressa dal ministro – ha provocato cali di fatturato per molti operatori, buona parte di loro ha un catalogo Italia da “spingere”.
L’anno scorso, ha denunciato la Brambilla, i visitatori stranieri sono aumentati solo del 2,5 per cento.
Per fare di più, arriva un “road show”, che promuoverà il “sistema Italia” e il turismo entro i nostri confini.
L’iniziativa, la scelta dei tempi e soprattutto del protagonista non potevano non scatenare reazioni da parte dell’altra metà dell’universo politico.
“Parole soltanto parole, cantavano Alberto Lupo e Mina” – ironizza il responsabile Turismo del Pd Armando Cirillo in una nota – Per valorizzare le risorse dell’Italia ci vogliono fondi che il suo governo non ha mai stanziato. Anzi, in questi anni sono state sottratte al settore importanti risorse. Berlusconi, poi, “a parole dice di voler puntare sul turismo e nei fatti reintroduce una tassa di soggiorno. Per non parlare della disastrosa gestione dei beni culturali”.
Note negative anche dall’Udc. “Proprio in un momento in cui l’immagine del Presidente del Consiglio è compromessa, sia in Italia che all’estero, a causa dei festini a luci rosse ad Arcore, è bene pensare con attenzione se è il caso utilizzare o meno il Premier Silvio Berlusconi in spot finalizzati alla promozione del turismo italiano. Lo spot pubblicitario della Brambilla è l’ennesimo atto teatrale di un governo ormai alla deriva” afferma in una nota il responsabile Turismo dell’Udc Deodato Scanderebech
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