“NOI DISCARICA DELL’ACCOGLIENZA QUANDO FACEVA COMODO”: RIACE, LACRIME E RABBIA DEL SINDACO INDAGATO
“IL NOSTRO MODELLO ERA CONDIVISO DA PREFETTURA E MINISTERO DEGLI INTERNI”… CITTADINI E MIGRANTI: “SIAMO CON LUI”
“Faceva comodo alla prefettura e al ministero dell’Interno trasformare Riace in una discarica dell’accoglienza per risolvere l’emergenza migranti”.
Il sindaco Mimmo Lucano, indagato per truffa aggravata alla Ue e allo Stato italiano, si difende dalle accuse mosse dagli ispettori dello Sprar e da quelli della Prefettura.
E rivendica il suo “modello umano di accoglienza che all’inizio era condiviso con ministero e prefettura”.
E alla manifestazione nel piccolo paesino della Locride, intorno a lui oltre 500 persone venute da tutta Italia, per sostenere lui ma soprattutto, il modello Riace, appunto.
I cittadini: “Siamo con lui”. I rifugiati: “Gli dobbiamo tutto”
Una manifestazione durante la quale “Mimmo il curdo” non ha risparmiato nessuno: “L’ispezione è stata fatta con i piedi perchè non ha guardato le persone, ha guardato solo le carte”.
Adesso sta indagando anche la magistratura e martedì Lucano sarà interrogato dalla Procura di Locri: “Più fanno indagini e vanno in fondo, e più sono contento”.
(da “il Fatto Quotidiano“)
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