OLIGARCHI RUSSI IN CRISI
A NEW YORK SVENDONO LE LORO DIMORE DA MILIONI DI DOLLARI PER EVITARE LE SANZIONI
In Europa si scappa dalla guerra, negli Stati Uniti si scappa dalle sanzioni. E per questo gli oligarchi russi che hanno base a Manhattan stanno svendendo le loro proprietà e le loro dimore extra-lusso per evitare di sperperare il loro ricchissimo patrimonio.
Perché ogni giorno che passa dall’inizio della guerra e dall’ondata di sanzioni di Europa e Usa contro le élite russe, aumentano a New York i miliardari di Mosca che si rivolgono alle agenzie immobiliari del lusso per cercare di mettere sul mercato i loro immobili.
Alexey Kuzmichev, co-fondatore di Alfa-Bank, la più importante banca privata russa colpita dalle sanzioni Usa, ha messo in vendita la sua mega dimora nell’Upper East Side a 41 milioni di dollari, 1 milione di dollari in meno rispetto a quando l’ha comprata nel 2016. Valery e Olga Kogan, miliardari proprietari dell’aeroporto Domodedevo di Mosca, stanno cercando di vendere il loro appartamento al Plaza per 50 milioni di dollari, più altre due residenze nell’Upper East Side e nell’Upper West Side, vicino a Central Park.
In tutto sarebbero 71 le residenze messe sul mercato dagli oligarchi, negli ultimi giorni mentre altre 61 sarebbero già state vendute. In totale, si stima che nella sola Manhattan, i russi possiedano una fetta del mercato immobiliare pari a 1 miliardo di dollari. Nessun broker immobiliare del lusso ad aiutare i milioni di ucraini alla ricerca di una casa, ma due studenti dell’Università di Harvard che hanno creato un sito per mettere in contatto i rifugiati con persone in tutto il mondo disponibili a offrire loro un riparo dalla guerra. Il 19enne Avi Schiffmann, uno dei due giovani dietro il progetto, ha avuto l’idea dopo aver partecipato ad una manifestazione pro-Ucraina a San Diego dove ha incontrato centinaia di americani di origine ucraina.
Con il collega Marco Burstein ha lavorato giorno e notte per realizzare la piattaforma, una sorta di Airbnb gratuito per aiutare le vittime di questo conflitto. ‘Ukraine Take Shelter’ è stato lanciato il 3 marzo e solo in una settimana più di 4.000 persone hanno pubblicato annunci per offrire una casa ai rifugiati ucraini. A oggi, sono stati oltre un milione gli utenti che si sono connessi e 25.000 gli ospiti che si sono fatti avanti.
(da agenzie)
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