PEGGIORA LA QUALITA’ DELLA VITA A GENOVA
RESO NOTO IL DOSSIER ANNUALE DEL SOLE 24 ORE: GENOVA SCENDE AL 37° POSTO, PERDENDO 5 POSIZIONI… SIAMO AL 102° POSTO PER NUMERO DI REATI (PEGGIO FA SOLO TORINO) … al 96° PER DENSITA’ DEMOGRAFICA, AL 101° NEL RAPPORTO GIOVANI-ANZIANI… AL 17° PER RISPARMI BANCARI E AL 3° PER IMPORTO MEDIO DELLA PENSIONE.
Maglia nera per borseggi e scippi, discesa nella graduatoria del tenore di vita, densità demografica un disastro: è un quadro non positivo quello che emerge dal dossier annuale del Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle province italiane, in relazione a quella di Genova.
La classifica generale ci vede al 37° posto su un totale di 103 ( ai primi tre posti Aosta, Belluno e Bolzano, all’ultimo Caltanissetta), con la perdita di cinque posizioni rispetto all’anno scorso.
Le altre province liguri seguono a poca distanza: Savona scende al 47°, Imperia sale al 41° e Spezia al 49°.
Partiamo dai lati più negativi: la provincia di Genova si classifica per numero di reati ed episodi di criminalità al 102° posto, peggio fa solo Torino che chiude la fila.
Siamo all’ultimo posto per borseggi e scippi, al 96° per rapine e al 99° per minori denunciati. Secondo la Questura molto dipenderebbe dal fatto che a Genova le persone sporgono denuncia, in altre città no.
Restano comunque i dati ufficiali che fanno riflettere: nel 2008 13 omicidi dolosi, 2.365 borseggi, 154 scippi, 684 furti, 10 rapine in banca, 5 negli uffici postali, 165 per strada, 34 estorsioni. Non ci sembrano proprio dati da Eden terreno.
Passiamo agli incidenti stradali: siamo al terz’ultimo posto ( 101°) con 671 incidenti ogni 100.000 abitanti. Anche qua una giustificazione sarebbe che a Genova e Provincia girano tante moto e motorini e secondo il comandante della Polizia municipale “quando si cade in motorino, ci si fa male”… prendiamo atto, come osserviamo che di vigili per strada, tolti quelli addetti sistematicamente alle multe, ce ne sono ben pochi e pertanto la prevenzione latita.
Quanto al tenore di vita Genova si piazza al 56° posto con due punte positive: 17° posto per i risparmi bancari (tanto per non smentire la fama di tirchi…) e addirittura 3° posizione per l’importo medio della pensione più alto ( 865 euro).
Sotto l’aspetto socioeconomico c’è poco da stare allegri: 69° per numero di imprese rispetto alla densità di popolazione, 46° per numero di disoccupati.
In relazione poi alla popolazione siamo al 96° posto per densità demografica, al 101° per rapporto giovani-anziani, al 54° per incidenza stranieri ( sono il 6,54% della popolazione).
Il processo di invecchiamento della popolazione genovese è un dato in costante peggioramento.
Il presidente della Provincia di Genova, Alessandro Repetto, ha offerto la sua dotta interpretazione analitica a questi dati.
Intanto rilevando che “la provincia di Genova ha una posizione migliore di Imperia”: forse ha avuto un’apparizione notturna in sogno di Scajola e l’ha espressa inconsciamente come rivalsa la mattina al giornalista che gli chiedeva un commento a questi dati.
Su incidenti e criminalità , dice Repetto, “tutto nella norma, come tutte le città di mare”(sic)…
Forse Repetto è rimasto ai vecchi lungometraggi sul clan dei marsigliesi, o sugli sbarchi dei soldati americani dalle portaerei nel dopoguerra per dipingere le città portuali come covo di criminalità … o forse non sapeva che dire, come gli capita spesso e ne ha sparata una delle sue.
Chicca finale repettiana: “le pensioni che tengono sono un dato positivo”, oddio che le pensioni tengano il tasso di inflazione non lo direbbe nessuno, nemmeno un analfabeta, salvo che non intendesse dire in gergo meridionale ” coi soldi che i liguri tengono”, nel senso “che possiedono”. Boh, forse si riferiva alla sua di pensione, quella ci avrebbe portato alla 1° posizione di sicuro…
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