PRIMARIE AN: MANCANO I COCCO-BELLO, ESTATE SOLO A BASE DI MELONI
RESIDENCE “FRATELLI D’ITALIA”: CAMBIA L’ORDINE DEL GIORNO DELLA RIUNIONE DI CONDOMINIO PER ASSENZA DI CANDIDATURE, PROROGATIO PER L’AMMINISTRATORE, SI CERCANO TAPPEZZIERI PER ABBELLIRE GLI INTERNI, PASTI CALDI AI QUESTUANTI, POLTRONE ESAURITE, LA SEDIA VA PORTATA DA CASA
Il 22 e il 23 febbraio Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale svolgerà regolarmente le sue primarie. Ma i militanti saranno chiamati a esprimersi solo sul simbolo e sui primi capitoli del programma da presentare alle Europee.
La sfida per la leadership, invece, si terrà (forse) a ottobre.
Per ora, a guidare il partito nei prossimi mesi, sarà Giorgia Meloni, l’unica esponente che aveva avanzato una candidatura.
Anche se la sua nomina sarà ufficializzata solo nella due giorni dell’8 e 9 marzo, quando a Fiuggi il congresso nazionale del partito ratificherà il risultato della consultazione.
«Speravo che si potesse dare vita a una competizione avvincente – ha spiegato l’ex ministro della Gioventù – ma i tempi stretti non hanno aiutato. In questi momenti siamo tutti proiettati verso le Europee e le elezioni nei Comuni. Mi aspetto comunque una grande partecipazione alle primarie su simbolo e contenuti. Rimettere gli italiani al centro delle scelte fa parte del nostro dna».
Ai «gazebo» i militanti saranno chiamati ad eleggere i 3.150 grandi elettori che celebreranno il congresso di marzo e, soprattutto, a decidere nome e simbolo della nuova creatura che spera di riportare sotto un’unica casa la destra italiana.
In «gara» ci saranno 5-6 loghi collegati a diverse sigle.
Il nome Fratelli d’Italia è destinato a rimanere nella dicitura, ma sarà affiancato da un’altra sigla che, stando a quanto si vocifera, potrebbe essere «Partito della Nazione» piuttosto che «Alleanza nazionalpopolare» o la classica «Alleanza Nazionale».
Per quanto riguarda il simbolo, invece, la scelta sarà sul dare maggior spazio al logo di Fdi piuttosto che a quello di An ma anche sul mantenere o meno la storica Fiamma tricolore del Movimento sociale.
A deciderlo, in ogni caso, saranno gli elettori. Che saranno chiamati anche a esprimersi su alcuni punti cardine del programma.
Martedì dovrebbe riunirsi il Consiglio direttivo del partito per definire le aree tematiche da sottoporre al vaglio dei militanti ma, visto l’approssimarsi delle Europee, tra gli argomenti «caldi» ci sarà sicuramente anche la permanenza dell’Italia nella moneta unica.
Nel frattempo, Giorgia Meloni proverà ad allargare il più possibile i confini di una aggregazione che, già prima del 25 maggio, potrebbe comprendere anche gli esponenti del Movimento per An, capeggiati da Francesco Storace e Adriana Poli Bortone.
Poi, nel prossimo autunno, presumibilmente a ottobre, si aprirà una nuova fase. «L’onorevole Giorgia Meloni – è scritto nel comunicato di Fdi-An – ha chiesto al consiglio direttivo di organizzare entro l’autunno una nuova edizione del congresso a candidature plurime».
(da “il Tempo“)
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