QUARTA PUNTATA FANPAGE, A MARGHERA: “SONO SOLDI DELLA CAMORRA? NESSUN PROBLEMA”
LA MEDIATRICE E’ LA MOGLIE DI COLONNELLO DEI CARABINIERI E RAPPRESENTA UNA CORDATA DI IMPRENDITORI INTERESSATI A UN SITO DI STOCCAGGIO A MARGHERA… CHIEDE UNA MAZZETTA DI DUE MILIONI DI EURO
Quarta puntata dell’inchiesta Bloody Money, su rifiuti, appalti e politica.
Alcune anticipazioni dell’episodio, dal titolo “L’oro di Marghera” sono state mostrate durante il programma “Bersaglio Mobile” di Enrico Mentana, dove è intervenuto il direttore Francesco Piccinini, che insieme al video reporter Sasha Biazzo ha firmato l’inchiesta.
Il racconto si sposta in Nord Italia, in particolare in Veneto.
Nelle immagini si vede Nunzio Perrella, ex boss della Camorra infiltrato per Fanpage.it, questa volta insieme a un’interlocutrice, e i due discutono chiaramente di denaro della Camorra da utilizzare per un affare.
La donna risponde positivamente a Perrella, rassicurandolo del fatto che il denaro in questione possa essere utilizzato senza problemi: “Questi sono soldi della camorra? Va bene, dov’è il problema”.
Scopriamo che la donna è la moglie di un colonnello dei carabinieri, che incontra appunto la fonte “infiltrata” di Fanpage.it per parlare di un business, la costruzione di un sito di stoccaggio a Marghera.
La donna però funge da intermediario per una cordata di imprenditori, e in un incontro successivo, che sarà pubblicato nella quarta puntata di Bloody Money, ci chiederà due milioni di euro.
Mentana, dopo che l’anticipazione è andata in onda, chiede a Piccinini se la donna è stata coinvolta precedentemente o se è la prima volta che incontra Perrella, e Piccinini gli risponde: “Al momento in cui ci siamo messi in contatto la signora era latitante. Ed è stata una delle prime persone ad agganciarci”.
E dopo aver mostrato il video in cui il governatore Vincenzo De Luca parla di “aggressione squadristica e camorristica” ai danni della sua famiglia, Piccinini gli risponde: “A me, da cittadino campano, ha fatto male vedere che quei politici ci hanno detto “a noi non interessa dove andate a sversare i rifiuti”. Se allo Stato non interessa del cittadino, mi chiedo che Stato sia questo”.
Alla domanda provocatoria di De Luca “Chi vi paga?”, che il governatore rivolge ai giornalisti di Fanpage.it, Piccinini replica: “Noi non riceviamo finanziamenti pubblici, noi viviamo di pubblicità “.
“Nell’inchiesta di Fanpage.it ci sono delle cose che andranno chiarite — ha detto al giornalista Claudio Velardi — perchè dal video non si capisce il reale coinvolgimento di Roberto De Luca, assessore a Salerno. Anch’io al suo posto avrei ricevuto un imprenditore”.
Ma a che titolo Roberto De Luca si stava occupando del business delle ecoballe in Campania? “Io stresserei il punto fondamentale — dice Piccinini — siamo andati da Roberto De Luca, ma non perchè lo abbiamo scelto. Ci sono persone che ci contattano, come si vede nei video, sono i mediatori che ci portano dai politici”.
(da Fanpage)
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