“QUELLA NOTTE MI HA DISTRUTTO LA VITA, LA DROGA DELLO STUPRO L’HO AVUTA DA LUCA MORISI”: PARLA IL RAGAZZO ESCORT
“MI HA PAGATO 4.000 EURO PER UNA GIORNATA”…”HO LE PROVE, FOTO E MESSAGGI”
Il racconto del ventenne romeno nel frattempo rientrato in patria: “Eravamo in tre nella cascina, con me anche un mio amico connazionale, siamo stati contattati via web. Sono un modello ma per necessità mi prostituisco. Il compenso era di 4 mila euro per una giornata. A un certo punto mi sono sentito molto male a causa delle sostanze assunte, sono scappato dall’abitazione e ho chiamato io i carabinieri”
In un’intervista esclusiva a Repubblica, il ragazzo che ha portato i carabinieri in casa di Morisi parla della notte passata con lui: «Mi ha distrutto la vita»
«Sono incazzato per quello che sto leggendo sui giornali, le cose sono andate diversamente». A parlare in esclusiva su Repubblica a Giuliano Foschini e Fabio Tonacci è P.R., uno dei due ragazzi presenti alla festa e che il 14 agosto scorso ha portato i carabinieri nell’alloggio di Luca Morisi, ex spin doctor di Matteo Salvini. Modello ed escort di 20 anni, di nazionalità romena, ha detto che quella notte a casa di Morisi gli ha «distrutto la vita».
«Mi sono sentito male e sono fuggito. Con me ho prove, foto e messaggi che dimostrano che tutto ciò che vi dirò è la verità».
P.R. ha raccontato di aver conosciuto Morisi tramite un suo coetaneo, anch’egli romeno, che vive come lui a Milano ed era stato contattato online da Morisi poco prima di Ferragosto.
«Il mio amico a un certo punto mi chiama e mi dice che questo Morisi ci vuole incontrare», racconta a Repubblica.
Secondo quanto riportato, avrebbero pattuito un pagamento di 4 mila euro «per andare da Milano a Belfiore e passare con lui una giornata».
«Abbiamo trascorso con lui la serata, circa 12 ore insieme o forse qualcosa di più, non so dirlo con certezza», racconta il giovane, che afferma di avere ricordi annebbiati di quella notte passata insieme.
P.R. va avanti con la ricostruzione e dice: «All’inzio ci siamo divertiti tutti, e ci siamo drogati». La droga, a quanto dice, l’avrebbe offerta Morisi. «Non era la prima volta che lo facevo, ma non mi è mai capitato di sentirmi così male», racconta.
«Ero devastato e terrorizzato. Volevo andare via perché non mi sentivo bene. Ma gli altri due mi hanno detto di no».
P.R. ha detto di non aver subito violenze o costrizioni, solo che a un certo punto è scappato via e «prima il mio amico romeno e poi Morisi» lo hanno seguito.
(da agenzie)
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