RAI MOBILITATA PER RENZI: SETTE INVIATI A NEW YORK
ALTRO CHE SPENDING REVIEW, OGNI TESTATA AVRA’ LA SUA TROUPE
E’ il caso di dirlo, altro che spending review.
Per seguire il premier Matteo Renzi che parteciperà all’assemblea Onu, la Rai ha deciso di inviare ben cinque giornalisti con operatori al seguito.
Che, sommati ai due corrispondenti Tiziana Ferrario e Giovanna Botteri, vanno a comporre la carovana del servizio pubblico in Usa.
Lo riporta un articolo de Il Fatto Quotidiano.
Praticamente al Palazzo di Vetro dell’Onu, tra oggi e domani, si parlerà molto italiano. Alla faccia della spending review.
Tg1, Tg2, Tg3 più RaiNews 24 e Giornale Radio Rai. All’appello non manca proprio nessuno. Del resto, si dice, non c’è il due senza il tre.
Dopo gli scivoloni dell’Australia e di Israele. Già , la prima volta accadde all’altro capo del mondo a Brisbane, per il G20 del novembre 2014.
Lontano da occhi indiscreti, ma quando i telespettatori italiani accesero la tv si accorsero di un dettaglio: davanti a Renzi che parlava, spuntarono cinque microfono della Rai, uno per testata.
La delegazione di allora costò alle casse pubbliche 60mila euro, ricorda FQ. Una cifra che sollevò l’indignazione del momento, ma poi fece presto ad esaurirsi.
Viale Mazzini giustifica così la decisione:
Le due corrispondenti seguono il Pontefice, serviva chi coprisse la visita del primo ministro. E nessuno vuole rinunciare a un’immagine del premier”.
Eppure, ricorda ancora il Fatto, era proprio Renzi a chiedere una “Rai più snella, con meno sprechi meno ossessionata dal solito pastone politico, meno preoccupata dalle battute dei politici carpite di corsa”.
Maurizio Gasparri di Forza Italia ironizza: “Rottamazione, cambiamento, tagli di spesa, giu le mani della politica dalla Rai…. le chiacchiere, questa la realtà !!!!!”.
(da “Huffingtonpost”)
Leave a Reply