RICHIESTA DI ARRESTO DI MAIETTA, INIZIATO L’ITER ALLA CAMERA
LA GIUNTA CHE DEVE DECIDERE SULL’ARRESTO DEL TESORIERE DI FRATELLI D’ITALIA E’ COMPOSTA DAL PRESIDENTE LA RUSSA, DA 10 PD, 3 M5S, 1 FORZA ITALIA, 1 SINISTRA ITALIANA, 1 SCELTA CIVICA, 3 DEL GRUPPO MISTO
E’ iniziato oggi alla Camera l’iter per la richiesta di autorizzazione a procedere all’arresto del deputato pontino Pasquale Maietta (Fratelli d’Italia).
Solo una comunicazione del presidente della giunta, Ignazio La Russa, dello stesso partito di Maietta, che ha informato gli altri 20 componenti dell’esistenza della richiesta da parte del gip di Latina Mara Mattioli.
Nei prossimi giorni la pratica sarà affidata a uno dei deputati che fanno parte della giunta, quindi si dovrà verificare se esiste o meno un intento persecutorio nei confronti del parlamentare ovvero se ci sono le esigenze cautelari così come indicate dal giudice.
La richiesta e l’ordinanza di custodia che riguarda Pasquale Maietta e gli altri 16 indagati nell’operazione Olimpia è integralmente pubblicata sul sito della Camera .
Nella Giunta c’è Ignazio La Russa (presidente), l’ex ministro Nunzia De Girolamo (FI), dieci esponenti del Pd, tre del M5S, tre del gruppo misto, uno di Scelta civica e uno di Sinistra Italiana.
Nell’inchiesta che ha portato a 15 arresti eccellenti, tra i quali l’ex sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi, Maietta è accusato di aver in sostanza utilizzato il Comune per i propri interessi, legati soprattutto alla società del Latina Calcio.
Di Giorgi, “succube” del parlamentare, avrebbe favorito la società di calcio a svantaggio di altri importanti proceggi per la città , come la ristrutturazione dell’ex Albergo Italia in piazza del Popolo.
Per favorire il Latina Calcio furono mobilitati anche funzionari e dirigenti comunali collusi, pronti a impegnare soldi pubblici a favore della società sportiva.
Emblematiche, in tal senso, le parole usate dal giudice Mara Mattioli che nell’ordinaza di custodia cautelare parla di «un’amministrazione totalmente piegata al Maietta che non è ancora soddisfatto dopo avere “dissanguato le casse comunali” (affermazione del funzionario Nicola Deodato) e “incassato l’ira di Dio di soldi” (affermazione di Elena Lusena) strumentalizzando anche la tifoseria per l’ampliamento delle tribune».
Marco Cusumano
(da “il Messaggero”)
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