ROMA STUDENTI PRO-PAL DEL LICEO CARAVILLANI AGGREDITI DA ESPONENTI DELLA COMUNITA’ EBRAICA
UN DOCENTE FERITO E UN PAIO DI RAGAZZI CONTUSI
Secondo il racconto di studenti e professori si è verificata una vera e propria aggressione da parte di alcuni adulti della comunità ebraica, ai danni anche di studenti minorenni, in un cortile che la scuola divide con il Tempio ebraico, nel quartiere Monteverde.
«È successo tutto in un attimo, ho visto il professore che veniva strattonato, gli veniva tolto lo zaino e spinto a terra. Sono volate botte, ho avuto paura, siamo scappati tutti», ha spiegato un ragazzo, testimone di quanto avvenuto all’uscita del liceo di via della Villa Pamphili. Un altro giovane sarebbe stato strattonato, malmenato e gli sarebbe stata strappata una grossa ciocca di capelli. Sul posto è intervenuta la polizia che ha identificato diverse persone e avviato un’indagine per verificare anche se siano stati cantati cori offensivi contro la comunità ebraica.
Il racconto di una docente
Una docente, secondo una testimonianza raccolta da RomaToday, ha raccontato: “Hanno cercato di aggredire me. Mi sono messa in mezzo, dal momento che avevano picchiato prima il rappresentante di istituto e poi una ragazza, a cui hanno preso il cellulare. Io li ho subito invitati a ridare il telefonino alla ragazza”. Poi ha continuato: “Ho chiesto ‘Che state facendo? State menando i ragazzini. Poi spingevano via i ragazzi del Caravillani. Quando mi sono messa in mezzo, dicendo ‘non li dovete toccare, sono minorenni’ mi hanno risposto ‘ma chi li sta toccando?’. Mi hanno offesa pesantemente, aggiungendo ‘tornatene a Gaza’. E poi è intervenuta la polizia. Io avevo davanti un agente, dopo di lui c’erano quattro persone che cercavano di aggredirmi, tenuti dall’esercito”.
Una studentessa: “Ci hanno aspettato per picchiarci”
Una studentessa, in base a quanto raccolto dal nostro giornale, ha ammesso: “E’ successo un gran casino. I rappresentanti hanno fatto un
discorso e tutti abbiamo detto “Free Palestina”. A un certo punto, a ricreazione, sono scesi alcuni dal tempio ebraico. Hanno attaccato alcuni ragazzi e spinto dei professori. La questione sembrava chiusa lì. Invece, quando siamo usciti ci hanno aspettato per picchiarci. Ci hanno insultato, hanno colpito i rappresentanti di istituto e anche delle ragazze. E’ stato davvero pesante. Per fortuna non mi hanno toccato ma molti sono usciti davvero male. E’ pieno di polizia e carabinieri. Li denunceremo sicuramente”.
Uno studente: “Ho visto un professore che veniva strattonato”
“E’ successo tutto in un attimo, ho visto il professore che veniva strattonato, gli veniva tolto lo zaino e spinto a terra. Sono volate botte, mi sono messo paura, siamo scappati tutti”. Questo sono state le parole di uno studente a LaPresse da uno studente. Sempre secondo i testimoni, l’aggressione – ha indicato l’agenzia – sarebbe stata opera di un gruppo di persone adulte ai danni anche di qualche studente. Chi ha assistito alla scena ha sottolineato che nella mattinata ci sarebbe già stato un tentativo di aggressione nel giardino della scuola da parte di un uomo che “ha cominciato prima a urlare contro di noi e poi se l’è presa con il professore. Noi eravamo in giardino per fare un’assemblea sulla questione palestinese. A un certo punto abbiamo cantato tutti insieme ”Free Palestine”. Allora si è palesato questo signore, che se l’è presa con noi e con il professore. A calmare le acque – è stato aggiunto – ci ha pensato la vicepreside che appena vista la scena è scesa. All’uscita però ci stavano aspettando lì, avevano posto delle transenne davanti alla sinagoga”. Ed è stato aggiunto dal testimone: “Alcuni di questi signori sono rientrati nel cancello della scuola, aggredendo nuovamente il professore. Ho visto nitidamente che lo spintonavano, picchiandolo e tirandogli lo zaino. Io mi sono allontanato un po’ ma poi ho visto arrivare anche un’ambulanza”.
Il professore, ha specificato LaPresse, si sarebbe poi recato in questura per sporgere denuncia. Ferito alla nuca un ragazzo, che secondo un altro testimone dell’episodio “è stato buttato a terra, gli hanno strappato i capelli e riempito di mazzate. Aveva tutta la faccia viola e le manate sul volto. I professori a quel punto si sono messi in mezzo ed è successo un caos”.
(da Corriere della Sera)
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