“SE I QUOTIDIANI ITALIANI RIMANGONO IN MANI ITALIANE, È MEGLIO” : ANTONIO TAJANI SI FA PORTAVOCE DI PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE NEL GRECO THEO KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSO (ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”)
LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO: LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO BEN CONTENTI DI SISTEMARE PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI REPUBBLICA E STAMPA
«Se i quotidiani italiani rimangono in mani italiane, è meglio». Antonio Tajani,
interpellato sulla vendita del gruppo Gedi ai greci di Antenna, lo dice senza giri di parole. Pur precisando di credere «nel libero mercato, che alla fine decide». Il dibattito sulla cessione del gruppo editoriale controllato da Exor, di cui fanno parte La Stampa e La Repubblica, arriva ai vertici del governo.
«Meglio se restano italiane, per la libertà di informazione e per l’interesse nazionale – dice il ministro degli Esteri -. Speriamo che le cose volgano al meglio e si possano preservare i posti di lavoro e l’indipendenza dei giornali».
Un appello che l’altro vicepremier, Matteo Salvini, non sembra volere fare suo: «Siamo un Paese libero. Quindi, ognuno è libero di fare impresa e di comprare giornali, aziende, fabbriche, negozi e radio – spiega il ministro dei Trasporti -. Mi interessa sicuramente la tutela occupazionale, però mi sembra surreale che ora occorra decidere chi compra La Stampa o La Repubblica».
Parole che suonano come un via libera all’acquisizione da parte del gruppo greco di Theo Kyriakou. E che vengono criticate dal leader di Avs Angelo Bonelli: «Salvini banalizza, non si tratta di “decidere chi compra un giornale”, ma di difendere il pluralismo dell’informazione e la qualità della nostra democrazia – avverte -. L’editoria non è una fabbrica qualsiasi: è un presidio democratico».
Tra gli esponenti di governo interviene anche Guido Crosetto, che la prende da un’altra prospettiva: «Quando un editore non ha più voglia, è meglio che vada via – dice il ministro della Difesa al nostro giornale – ma il passaggio di proprietà deve avvenire con tutte le garanzie necessarie».
(da agenzie)
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