SONDAGGIO PAGNONCELLI: IL GOVERNO MELONI HA PERSO IN DUE ANNI SETTE PUNTI DI CONSENSO
IL CALO MAGGIORE TRA GLI ITALIANI DEL CETO MEDIO-BASSO
Secondo l’ultimo sondaggio di Nando Pagnoncelli pubblicato ieri dal Corriere della Sera, l’apprezzamento del governo Meloni, dopo due anni di lavoro a Palazzo Chigi, è sceso sensibilmente. Un dato che dovrebbe preoccupare la premier, anche se rispetto ad altri governo il suo risulta meno esposto al logoramento nel tempo.
Secondo l’analisi il gradimento per il governo Meloni al momento dell’insediamento poteva contare sul 51%. Ricordiamo che alle elezioni politiche i partiti che compongono la maggioranza ottennero poco meno del 44% dei voti validi.
Oggi però il gradimento per l’operato dell’esecutivo è sceso al 44%.
Il governo perde consensi in misura più consistente tra le persone di condizione bassa o medio-bassa, tra i ceti alti e i lavoratori autonomi, nel Nord-est.
Rispetto ai valori massimi di dicembre 2022, nella platea di chi ha una condizione economica bassa si passa da un gradimento per la premier dal 48% al 22,7% (-23,3%); tra coloro che hanno una condizione economia medio-bassa si passa da un gradimento del 57,5% al 40,1% (calo del 17,4%); chi ha una condizione economia medio-alta ha cambiato il suo giudizio sulla premier, con un gradimento che è calato 59,8% del 2022 al 50,4%. L’indice di gradimento, in coloro che hanno una condizione economia elevata, è sceso dal 62,7% al 57,8%.
Un calo nell’apprezzamento della premier lo fanno registrare anche pensionati e casalinghe: qui l’indice di gradimento è calato sensibilmente, per i primi si passa dal 59,6% al 42,5%; per le seconde si va dal 54,5% al 44,6%.
Su quali temi gli elettori bocciano il governo Meloni e su quali lo promuovono
Su tre temi però in particolare il giudizio degli elettori è positivo, al punto da essere superiore al consenso medio dell’esecutivo (indice 44): parliamo di politica internazionale, sostegno alle imprese e Pnrr. Sulla prima c’è un gradimento complessivo dle 46,8%. Su sostegno alle imprese il gradimento è del 45,3%. Mentre sul Pnrr la valutazione è in linea con quella sull’esecutivo, ovvero del 44%.
Al contrario ci sono alcuni temi su cui la valutazione è inferiore rispetto al gradimento complessivo. Parliamo di lavoro (39,2%), sostegno alle famiglie e contrasto alla denatalità (36,8%), pubblica amministrazione (34,7%), transizione ecologica e contrasto al cambiamento climatico (34,2%). Una valutazione molto al di sotto del gradimento complessivo la troviamo su riduzione delle tasse (28,6%), sicurezza (27,8%), giustizia (27,8%).
(da Fanpage)
Leave a Reply