STASERA A REPORT: “DOPPIO RUOLO DI LA RUSSA PER LE SOCIETA’ DELLA SANTANCHE'”
DANIELA, I SUOI AFFARI E L’AIUTO DELL’AVV. IGNAZIO
Si intitola Open to fallimento il lungo servizio a cura di Giorgio Mottola che Report, in onda stasera dalle 21.20 su Rai3, ha dedicato alle attività imprenditoriali dell’attuale ministra del turismo Daniela Santanché. Ripercorrendo la carriera della senatrice di FdI, Mottola si concentra in particolare su due vicende note ai lettori del Fatto. La prima riguarda il colosso del biologico Ki Group, costantemente in perdita negli anni passati sotto la gestione della ministra e dell’ex compagno Canio Mazzaro.
Una cattiva gestione – secondo i dati raccolti da Report – che ha portato la società da un valore di borsa da 35 milioni di euro a 469 mila euro. Santanché, allora sottosegretaria nel governo Berlusconi, insieme a Mazzaro, che era a capo della cordata, acquisisce Ki Group con un esborso minimo, grazie alle ottime condizioni concesse da Monte dei Paschi di Siena.
Un documento inedito mostrerà come Mazzaro si sia fatto carico del debito di 6 milioni di euro che aveva contratto con Mps la famiglia Burani (che controllava Ki Group, ma era stata travolta dallo scandalo di una bancarotta fraudolenta).
Ma per saldarlo si fa prestare i 6 milioni dallo stesso Monte dei Paschi di Siena, a cui dà in garanzia le azioni di Ki Group. Un debito con la banca che, secondo Report, non è mai stato ripagato. Ma è la vicenda del gruppo editoriale Visibilia a creare più imbarazzo, coinvolgendo sia la ministra sia l’attuale presidente del Senato Ignazio La Russa.
Il servizio ripercorre la vicenda degli aiuti Covid erogati per manager che risultavano in cassa integrazione ma continuavano invece a lavorare a tempo pieno in violazione della legge. E si focalizza sulla strana operazione finanziaria che ha portato, in base a un contratto firmato l’8 ottobre 2021, il fondo Negma, con sede a Dubai e registrato nelle Isole Vergini Britanniche, ad acquistare obbligazioni di Visibilia per tre milioni di euro. Negma che convertiva le azioni quando il titolo era molto basso, e le vendeva quando il valore dell’azione di Visibilia improvvisamente risaliva, riuscendo a guadagnare quasi 1,5 milioni di euro su un prestito di 5 milioni.
Operazione che porta Visibilia a perdere il 97% del suo valore in borsa, e, come già scritto dal Fatto, arricchisce il fondo, appiana i debiti delle società e punisce gli azionisti: uno di loro, Giuseppe Zeno, ha denunciato tutto alla procura vedendoci una possibile manipolazione del mercato. Sull’operazione indagano i pm di Milano.
Non è possibile sapere chi c’è dietro al fondo emiratino, il cui presidente è un arabo, Elaf Gassam, ma Report nota come Ignazio La Russa, avvocato di Visibilia e delle società di Santanchè, abbia mandato a MilanoToday anche due diffide a nome del fondo Negma. La Russa non ha risposto alle domande di Report, mentre Dimitri Kunz, l’attuale compagno di Santanché e ad di Visibilia, nega che si tratti dell’avvocato di Negma: “Ha solo mandato le diffide”.
(da Open)
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