UCCIDERE PALESTINESI A SANGUE FREDDO È UNA MEDAGLIA AL PETTO PER BEN-GVIR: IL MINISTRO DELLA SICUREZZA ISRAELIANA HA PROMOSSO IL COMANDANTE DELL’UNITÀ DELLA POLIZIA DI FRONTIERA CHE HA APERTO IL FUOCO CONTRO DUE PALESTINESI DI JENIN CHE SI ERANO ARRESI DURANTE UNA OPERAZIONE DELL’IDF
IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA HA APERTO UN’INDAGINE MA BEN GVIR NON ASPETTA ALCUN ESITO DELL’INDAGINE E PASSA AL PREMIO
I suoi uomini sono accusati di aver ucciso a sangue freddo due palestinesi di Jenin che
si erano arresi durante una operazione dell’Idf, uscendo da un edificio disarmati e con le mani alzate. Ora il ministro della Sicurezza israeliana, Itamar Ben-Gvir, ha deciso di premiare il comandante dell’unità della polizia di frontiera che opera sotto copertura, promuovendolo al grado di vice sovrintendente.
Ben-Gvir è andato alla base per comunicare personalmente la decisione al comandante, il Tenente Colonnello K. «Pieno sostegno alle guardie di frontiera e ai combattenti dell’Idf che
hanno sparato ai terroristi ricercati usciti da un edificio a Jenin», aveva scritto il ministro subito dopo la diffusione del video che ha incastrato i due militari. «I combattenti hanno agito esattamente come previsto: i terroristi devono morire!».
I tre agenti sono stati interrogati e rilasciati, con delle limitazioni. Il ministero della Giustizia ha aperto un’indagine: i poliziotti sono sospettati di aver aperto il fuoco in violazione degli ordini, ma si sono difesi dicendo di aver agito per «autodifesa».
Ben-Gvir, che è accusato dalle opposizioni di dare copertura e impunità alle violazioni delle forze dell’ordine
(da agenzie)
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