UNA NUOVA POLEMICA TRAVOLGE LA LEADER DI AFD, ALICE WEIDEL CHE, IN UN’INTERVISTA AL QUOTIDIANO “DIE WELT”, NON HA PRESO LE DISTANZE DAI MOTTI HITLERIANI USATI DAI VERTICI DEL PARTITO DI ESTREMA DESTRA
ANZI, INTERPELLATA SULL’INDAGINE DEI SERVIZI SEGRETI TEDESCHI, WEIEL A PERSO LE STAFFE E HA DEFINITO I FUNZIONARI DELL’INTELLIGENCE “DISGUSTOSI SPIONI DELLA STASI”, IL FAMIGERATO SERVIZIO SEGRETO DELLA GERMANIA COMUNISTA… ECCO COSA SUCCEDE A NON AVER DEPURATO QUESTA FOGNA ANNI FA
Anche stavolta Alice Weidel ha cercato di aggirare le domande più scomode della Welt.
Ma quando il direttore l’ha incalzata in una videointervista sulle parole d’ordine naziste regolarmente usate dai vertici dell’Afd e sul fatto che il partito sia sotto osservazione dei Servizi segreti, la leader dell’ultradestra ha perso le staffe un paio di volte, in particolare quando il giornalista le ha ricordato che l’organizzazione giovanile Generation Deutschland a fine novembre ha eletto come suo
leader Jean-Pascal Hohm, un uomo da tempo nel mirino dei Servizi perché assiduo frequentatore di estremisti di destra e Identitari.
Weidel, rossa in visto, furibonda, ha definito i funzionari dell’intelligence «disgustosi spioni della Stasi». E quando la Welt le ha chiesto cosa ne pensasse della frase usata per la Generation Deutschland da Bjoern Hoecke, ossia «la gioventù deve guidare la gioventù» — il motto della Gioventù hitleriana — Weidel ha fatto spallucce: «Lui non lo sapeva».
E ha insistito: «Anche “alles fuer Deutschland”: e allora?». Il riferimento è al motto delle SA naziste (“tutto per la Germania”) che Hoecke ha gridato spesso nei comizi, incassando la condanna da un tribunale.
L’intervista ha suscitato un’ondata di indignazione enorme. Il sindacato della polizia ha definito “disumano” il confronto tra l’intelligente federale e la Stasi, il famigerato servizio segreto della Germania comunista, noto per il suo paranoico, pervasivo e crudele apparato di controllo. Un paragone che è anche uno schiaffo alle vittime.
Non solo la Stasi: anche le frasi naziste hanno destato scalpore. Anonymous Deutschland ha fatto sapere di aver denunciato Weidel per aver ripetuto nell’intervista il motto delle SA per cui era già stato condannato Hoecke.
E il segretario generale della Cdu, Carsten Linnemann, ha denunciato la «crescente radicalizzazione» dei leader dell’Afd, Weidel e Tino Chrupalla. Secondo Linnemann, in particolare Weidel si starebbe trasformando sempre di più in un «caso sospetto di estremista di destra».
(da agenzie)
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