UNA POLEMICA INUTILE: LA SOCIETA’ DI PONTI FIRMA LO STUDIO DELLA UE CHE PROMUOVE LA TAV?
LA REPLICA: “E’ UN’ANALISI DI IMPATTO, NON C’ENTRA NULLA, QUEL DOCUMENTO NON MISURA I COSTI”
L’Unione Europea promuove la Tav. Secondo uno studio della Commissione europea di 116 pagine, rivelato dal Tg de La7, l’opera va fatta calcolando i vantaggi del corridoio Mediterraneo di cui fa appunto parte la Torino-Lione.
Secondo quanto riporta il tg de La7 il documento dell’Ue ha ottenuto anche il via libera della società di Marco Ponti, che ha messo a punto l’analisi costi-benefici per il governo dando parere negativo sull’opera.
Con il corridoio Mediterraneo, che va da Gibilterra a Budapest, lo studio stima che al 2030 si potrà ottenere un risparmio di tempo del 30% per i passeggeri e del 44% per le merci. Inoltre, nei prossimi dieci anni per ogni miliardo investito nel cantiere verrebbero creati 15mila posti di lavoro, senza considerare l’indotto sul territorio.
“Quella non è una analisi costi benefici, ma sull’impatto, che si basa su analisi di valore aggiunto, che nulla hanno a che fare con la analisi costi-benefici. Non ci sono i costi in quella analisi lì. Non misura i costi, ma il traffico, l’occupazione e l’impatto sulle imprese, la analisi di impatto si occupa di ipotesi di valore aggiunto”.
Così il responsabile dello studio costi/benefici sulla Tav Marco Ponti, a Mattino 5 intervistato sulla Tav, rispondendo in riferimento a uno studio riservato della Commissione europea che, come riferito da La7, sarebbe stato redatto da numerosi ricercatori di varie nazioni tra cui la la società milanese di Ponti, quindi quella che ha redatto l’analisi costi-benefici per conto del ministero dei Trasporti.
(da agenzie)
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