UNIVERSITARI INSULTANO UNA AUTISTA DEL BUS, MA CHE BELLA GIOVENTU’ CHE SE LA PRENDE CON UNA DONNA CHE LAVORA
SAVONA: INVECE CHE DENUNCIARE I RESPONSABILI L’AZIENZA SPOSTA L’AUTISTA DALLA LINEA… GLI ALTRI STUDENTI ORA SONO “DISPIACIUTI”, MA NESSUNO CHE SIA INTERVENUTO QUANDO ERA IL MOMENTO
Insulti pesanti, commenti inappropriati su ciò che l’autista poteva fare del suo tempo libero, e offese gratuite rivolte ad una dipendente-autista di TPL , l’azienda di Trasporto Pubblico Locale di Savona, la cui unica colpa era quella di essere appunto una donna.
Una brutta situazione che mercoledì il presidente di TPL, Claudio Strinati, ha raccontato a margine di un incontro con gli studenti del Campus universitario , voluto dai ragazzi per discutere degli orari degli autobus e per realizzare una collaborazione con l’azienda per migliore il sito internet.
Quando gli studenti gli hanno chiesto se fra gli universitari fosse alta la percentuale di “portoghesi”, Strinati ha spiegato che generalmente il pagamento era soddisfacente, mentre i problemi che si erano manifestati erano altri.
«Si tratta di episodi spiacevoli, attuati da un paio di studenti, che TPL ha già verificato e per cui ha preso provvedimenti — ha raccontato Strinati — verificando attraverso i colleghi in incognito la segnalazione e spostando l’autista su altre linee».
Tutto è cominciato con delle lamentele presentate agli uffici interni dell’azienda, sia da autisti uomini, perchè a quanto pare i ragazzi si comportavano incivilmente anche in loro presenza, sia e soprattutto quando al volante c’era lei.
« Sulla linea 4 che passa dal Campus erano iniziate ad arrivare diverse segnalazioni — racconta Strinati — e abbiamo deciso di fare delle prove con del personale in incognito — oltre che ad aver visionato i filmati delle telecamere – gli insulti più coloriti venivano rivolti soprattutto quando al volante c’era la nostra autista».
Commenti come “Muoviti ……” con la più classica delle offese che si possa rivolgere ad una ragazza, ipotesi colorite su come trascorresse il suo tempo libero e molto altro.
« Con questo non voglio accusare tutti gli studenti — ha spiegato Strinati — certo avrei voluto che chi fosse presente intervenisse in difesa della autista, ma TPL ha comunque risolto, dopo aver valutato le possibili azioni da intraprendere, spostan do la nostra dipendente su di un altra corsa ”
«È ovvio che ora più che mai gli autisti non siano entusiasti di servire queste corse — ha proseguito il presidente Strinati — Io posso capire che possiate arrabbiarvi per i disservizi ma per quello ci sono i o, è ingiusto prendersela con gli autisti che fanno solo il loro lavoro. Questo però lo dico a livello generale, sono consapevole che si tratti solo di due studenti isolati e che in generale i ragazzi del Campus sono sia educati che rispettosi le regole»
Un racconto che ha lasciato gli studenti amareggiati e dispiaciuti , soprattutto perchè i protagonisti sono ragazzi della loro età , con cui magari studiano o frequentano le lezioni.
«È brutto sapere che uno studente di vent’anni faccia queste cose — ha commentato durante l’incontro una delle studentesse presenti — mi è capitato di vedere qualche ragazzino più piccolo che si comportava male, ma della nostra età è davvero triste e mi lascia senza parole».
Simili episodi si erano verificati quest’estate sulla linea che serve Alassio la sera, quando adolescenti, molto spesso ubriachi, hanno creato situazioni al limite che hanno costretto TPL ad assumere una vigilanza privata dedicata per quelle fasce orarie.
(da “il Secolo XIX”)
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